NEW YORK – Conto alla rovescia per lo sbarco in Borsa di Twitter. Dopo il cinguettio di settembre, in cui annunciava di aver presentato in via confidenziale la richiesta per lo sbarco in Borsa, Twitter ha ora presentato pubblicamente il prospetto per la quotazione. E offre, per la prima volta, uno spaccato sui suoi conti, per quella che è una delle ipo (l’offerta al pubblico dei titoli) più attese dopo quella di Facebook. E che sarà di un miliardo di dollari.
I NUMERI DI TWITTER - Nel 2012 la società ha registrato ricavi per 317 milioni di dollari, quasi il triplo rispetto al 2011. Una cifra 11 volte superiore ai 28 milioni di dollari di ricavi del 2010. Le perdite nel 2012 si sono attestate a 79 milioni di dollari, in calo rispetto ai 128 milioni del 2011. Nel 2010 il rosso era di 67 milioni di dollari. L’85% dei ricavi arriva dalla pubblicità. Il 65% dei ricavi pubblicitari arriva dal mobile nei tre mesi che si sono chiusi il 30 giugno. Twitter ha in cassa 376 milioni di dollari in contanti e investimenti a breve a termine. A giugno contava 218,3 milioni di utenti attivi al mese, il 44% in più rispetto all’anno precedente. I tre quarti dei suoi utenti accedono a Twitter dal proprio dispositivo mobile, contro il 66% dell’anno precedente. Solo il 33% degli utenti attivi è negli Stati Uniti, contro il 77% nel resto del mondo. Ma Twitter realizza maggiori guadagni dagli account americani: i ricavi al di fuori degli Usa rappresentano infatti solo il 25%dei ricavi totali.