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Two mothers

Creato il 12 novembre 2013 da Misterjamesford
Two mothersRegia: Anne FontaineOrigine: Australia, FranciaAnno: 2013Durata: 100'



La trama (con parole mie): Lil e Roz sono amiche da una vita, ed oltre all'amore per l'oceano hanno coltivato un legame così forte da superare quello per gli amici ed i partners. Eccezione a questa regola sono Ian e Tom, i loro due figli, che vivono spensierati la post-adolescenza tra surf e speranze nel futuro.Quando il marito di Roz si trasferisce a Sidney per un nuovo lavoro, tra quest'ultima ed Ian, figlio di Lil, nasce un rapporto ben oltre l'amicizia, scatenando la gelosia di Tom, figlio di Roz, che si spinge così tra le braccia della madre dell'amico.Questo strano gioco delle coppie prosegue causando prima la separazione di Roz dal marito, dunque minando i rapporti che, negli anni, vedranno i due giovani costruire con le rispettive fidanzate e spose.
Two mothers
A volte capita di trovarsi di fronte ad alcune pellicole finendo per chiedersi il perchè della loro stessa esistenza: in alcuni casi si tratta di abomini vergognosi ed agghiaccianti come A serbian film, altre volte semplicemente di titoli buoni giusto per il cestino della spazzatura del Cinema.E' il caso di questo Two mothers, robetta dal sapore di melò pruriginoso e finto autoriale firmata da Anne Fontaine, una regista che non ho mai apprezzato che porta in scena la sua versione "in famiglia" di Cinquanta sfumature di grigio raccontando la storia di Roz e Lil, amiche da una vita, prima madri e dunque nonne e sempre insieme, pronte come se niente fosse a sollazzarsi con il figlio ventenne l'una dell'altra.Non che il sottoscritto possa scandalizzarsi per un rapporto con una così decisa differenza d'età - finchè si tratta di adulti consenzienti, ognuno è libero di divertirsi tra le lenzuola con chi vuole -, quanto più che altro per la malizia - mal gestita, tra le altre cose - che traspare da un film all'interno del quale finisce per non salvarsi nulla che non siano i meravigliosi paesaggi australiani e l'ancora splendida Robin Wright, in grado di fare mangiare parecchia polvere ad una Naomi Watts sempre più spenta e lontana dagli standard dei tempi di Mulholland Drive: i livelli di trash e di ridicolo involontari in grado di venire a galla nel corso della pellicola risultano clamorosamente alti, e senza soffermarsi sparando sulla croce rossa della vicenda portante finiscono per bastare passaggi agghiaccianti quali il confronto tra il pretendente di Lil che di colpo pensa di aver realizzato che la donna della quale è innamorato è in realtà lesbica ed ha una storia con la sua migliore amica o l'agghiacciante parte finale, con le nuore delle due inarrestabili cougars pronte a lasciare i loro mariti portandosi via le figlie di entrambi senza che gli stessi battano ciglio per aver perso la loro famiglia, contenti di potersi divertire l'uno con la madre dell'altro.Come se non bastassero, inoltre, l'atmosfera da Beautiful su grande schermo unita a questo tipo di scivoloni, finiamo per incappare in una sceneggiatura tagliata con l'accetta pronta a fare fuori i personaggi "scomodi" in men che non si dica, dal marito di Roz - che nel giro di un paio d'anni finisce per costruirsi una nuova famiglia a Sidney, rimanere in ottimi rapporti con la moglie che l'ha lasciato per stare con il figlio ventenne della sua migliore amica senza preoccuparsi che il suo stesso rampollo abbia ricambiato mettendosi con quella stessa amica - alle mogli dei due ragazzi, conosciute praticamente per caso ed altrettanto a caso rimosse dalla storia nel momento clou per concentrare una volta ancora tutta l'attenzione sulla doppia coppia protagonista.Un film, dunque, evitabile ed inutilmente "scandaloso", scritto più che male e patinato come se fosse uno di quei prodotti finto autoriali buoni solo - in questo caso - per stuzzicare qualche fantasia erotica nelle signore di mezza età da the delle cinque e finto film d'essai in sala, casalinghe - d'alto bordo - disperate che continueranno a non confessare neppure alle amiche di essere corse a casa a toccarsi pensando che non sarebbe poi male avere la possibilità di vivere lo stesso destino delle due protagoniste di questa sciapissima pellicola.Per quanto mi riguarda, roba come questa può essere tranquillamente messa alla stessa stregua delle schifezze made in Italy che i distributori continuano a propinarci di settimana in settimana, rubando spazio a prodotti di tutt'altro livello che qui nella Terra dei cachi troppo spesso e volentieri rimangono un miraggio.Forse perchè, in qualche modo, siamo un Paese di "quelli che benpensano".Almeno in superficie.Perchè sott'acqua è tutta un'altra cosa.
MrFord
"Ognun per se, Dio per se, mani che si stringono tra i banchi delle chiese alla domenica, mani ipocrite, mani che fan cose che non si raccontano altrimenti le altre mani chissà cosa pensano, si scandalizzano. Mani che poi firman petizioni per lo sgombero, mani lisce come olio di ricino, mani che brandiscon manganelli, che farciscono gioielli, che si alzano alle spalle dei fratelli."Frankie Hi-Nrg - "Quelli che benpensano" - 

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