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UBI MAIOR: il culto dell'Avana

Creato il 04 febbraio 2011 da Ilbicchierediverso

 

UBI MAIOR: il culto dell'Avana
Uno dei più importanti ed esclusivi club in cui si celebra l’Avana ai massimi livelli ha sede a Roma e già dal nome evoca la magnificenza e il carattere deciso dei suoi scopi.

Ubi Maior, così si chiama questo cenacolo di grandi conoscitori e appassionati del Sigaro, conta pochi iscritti ed è nato da un’idea di una nostra conoscenza, Salvatore Parisi.

Prossimamente la sua sede sarà la meravigliosa Casina Valadier (di cui parleremo prossimamente), un luogo all’altezza dei valori e del buon gusto che caratterizza questo manipolo di gentlemen.

Lasciamo la parola a un grande esperto di Avana (rileggetevi le nostre interviste a Parisi) per presentarci UBI MAIOR.

 

Buona scelta

IBD

 

UBI MAIOR: il culto dell'Avana
Cosa vuol dire associazionismo maschile in Italia?

Se parliamo di associazioni che contemplano la sola partecipazione maschile, allora si tratta di organizzazioni con scopi seri! Sia ben chiaro che non ho nulla contro il gentil sesso, non sono un misogino, anzi tutt’altro! E’ al mondo femminile ed ai piaceri che esso regala a cui ho sacrificato la maggior parte delle mie energie e risorse. Sono oggi più che mai convinto che le Donne (quelle con la D maiuscola) sono il piacere maschile più gratificante e, a dir il vero, anche il più pericoloso. Fatta questa puntualizzazione torniamo all’associazionismo. E’ nel DNA maschile la ricerca di una solidarietà che amplifichi il desiderio di perseguire scopi ed ambizioni condivise. La forza che nasce dal gruppo che si riconosce in taluni ideali è ciò che genera l’identità collettiva. 

Cosa cerca il maschio in un’associazione tesa all’universo del Sir?

Negli ultimi trent’anni, nel mondo occidentale e particolarmente nel nostro paese, l’universo maschile ha subito una progressiva degradazione sia culturale sia rispetto ai propri valori morali.  Virtù e conoscenze maturate e conquistate durante secoli di storia vissuta ed interpretata con i soli

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codici dell’onore e del coraggio sembrano essere svaniti.  I gusti, le vocazioni e gli interessi che avevano cementato il carattere dei nostri nonni, oggi sono considerati, per i più,  retaggi incomodi di un passato avvertito come remoto. In quest’ epoca si celebra “l’unisessulismo” ovvero differenze sempre meno evidenti tra il mondo maschile e quello femminile, ciò provoca inevitabilmente enorme confusione nella costituzione dell’identità del Se tanto per i maschi quanto per le femmine. Si è oggi convinti che l’orientamento sessuale sia una scelta e non un processo “di costruzione” che si sviluppa sin dalla prima infanzia, seguendo modelli adeguati.

In Gran Bretagna è una pratica comune da sempre ritrovarsi in club interdetti al gentil sesso, ha vissuto queste esperienze all’estero?

Sì. Diverse e tutte molto gratificanti.

Come nasce Ubi Maior e da cosa deriva il suo nome?

Agli inizi del 2007, alcuni amici spinti dal mio stesso entusiasmo, legato al piacere di fumare sigari Avana, mi proposero di formare un club.

UBI MAIOR: il culto dell'Avana
Non trattandosi per me della prima esperienza attiva a livello di circolo maschile, accettai alla sola condizione di dare vita a un’associazione esclusiva e di alto livello. Suggerii di chiamarlo Ubi Maior, nome indubbiamente alquanto presuntuoso, nel suo significato etimologico, per esprime la volontà di dirigere l’associazione verso alti e significativi obbiettivi. Come ho già scritto sono convinto che l’arte del “Vivere Elegante” presupponga una forte disciplina morale.

Il Club ha scopi e modalità in linea con l’età e la tipologia dei suoi soci fondatori. Ubi Maior è riservato esclusivamente a uomini che abbiano compiuto i 30 anni di età. Lo scopo primario del Club è di creare un caveau con sigari cubani sia di produzione corrente sia vintage. La quota associativa è alquanto elevata, ma necessaria per l’acquisto delle riserve che verranno poi conservate e fumate durante le riunioni. Esiste un fondo cassa che permette di partecipare alle aste internazionali ed alla produzione di accessori esclusivi per i soci.

Ubi Maior riconosce come sigaro soltanto l’Avana, come specificato anche nello stesso atto costitutivo. Il Club è in grado, oggi, di acquistare in tutto il mondo il meglio del meglio della produzione cubana. Inoltre, si è costituita una biblioteca di libri, riviste e articoli a disposizione dei soci, per soddisfare l’ interesse e accrescere la cultura sul sigaro cubano.

UBI MAIOR: il culto dell'Avana
Chi fa parte di Ubi Maior e chi ne può far parte?

Fanno attualmente parte del Club poco più di 25 soci. Come gia’ detto, possono entrare a far parte del club solo maschi che abbiano compiuto almeno trent’anni di età. Su quest’ultimo punto, pero’, il Consiglio Direttivo sta valutando l’ipotesi di aggiungere al regolamento un articolo che consenta ai più giovani la possibilità di partecipare ad alcuni eventi.

L’ammissione è regolata rigidamente, Ubi Maior si è ispirato agli storici club anglosassoni. Ogni membro del Consiglio Direttivo ha una pallina in avorio ed una in ebano. Se alla fine della votazione nell’urna c’è anche solo una pallina nera, il socio non è ammesso.

Il sigaro durante una riunione del Club come viene vissuto?

Con estrema semplicità! Raramente si celebra il sigaro con eccessive liturgie o cerimoniali.

I temi trattati dai soci quali sono?

Diversi e spaziano su tutta la vasta gamma di interessi che compongono, ciò che amo chiamare, “il Vivere Elegante” e “il Vivere Maschile”.

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In particolare, rispetto al sigaro Avana, gli argomenti più discussi dai soci sono: le campagne acquisti di  Avana commerciali o vintage, la progettazione di oggetti personalizzati legati al fumo, l’organizzazione di “fumate comparative”, i viaggi sociali e le serate a tema.

La comparazione di esperienze, il confronto quanto fanno crescere l’uomo?

Più di quanto si possa immaginare. Molti uomini, anche maturi ed evoluti, hanno spesso semichiuse le porte che permettono l’accesso ai piaceri propri dell’universo maschile. Basta, a volte, una piccola spinta, e l’uomo intraprende il giusto cammino che conduce al “Vivere Maschile”. 

Da quest'anno, Ubi Maior avrà una lussuosa e eccezionale sede, Casina Valadier, ce ne può parlare?

La nostra associazione non poteva trovare una sede più congeniale grazie alla generosità di Eduardo Montefusco, socio fondatore di Ubi Maior e maggior azionista della società che gestisce la Casina Valadier, che ha messo a disposizione uno spazio prestigioso da destinare al club.

Questo elegante edificio romano situato al centro del complesso Villa Borghese-Pincio offre una splendida e suggestiva veduta della Città Eterna mentre, nei raffinati ambienti che compongono la struttura, è attivo un ristorante che propone menu e carte dei vini e distillati di assoluta eccellenza. L’attuale  direttore Roberto Mattera si impegna al massimo per garantire ai clienti la migliore accoglienza e qualità del servizio.

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L’atmosfera che si respira, una volta entrati nella casina, è di estremo garbo e discrezione, i clienti sono seguiti con il giusto grado di cordialità e rispetto.

Nell’ area destinata alla sede del club si sta allestendo uno spazio davvero esclusivo, dedicato al fumo dei sigari, che contempla Maturing Room, Humidor per i soci e biblioteca dedicata al sigaro Avana. Inoltre, nella bella stagione, i soci potranno usufruire anche di una parte riservata del magnifico giardino. La Casina Valadier è destinata a diventare il punto di incontro più selettivo, piacevole e comodo dove poter fumare e custodire i Nobili Avana. Hic manebimus optime, sarà l’insegna scolpita all’entrata del club!

Qual è il più grande sogno legato al club?

Sono sicuro che per molti fumatori sarebbe davvero straordinario se, un giorno, Habanos S.A. destinasse una fabbrica alla confezione di sigari elaborati su ordinazione da singoli clienti, club o altre organizzazioni private. Sarebbe un enorme piacere e divertimento sedere intorno ad una scrivania con il direttore del dipartimento della Ligada, per discutere del formato e del “carattere” che  avranno i sigari “fatti su misura”. Magnifico sarebbe poter scegliere il colore della fascia, il disegno degli anelli, le stampe delle cinte di seta e le scatole da personalizzare. Anche

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questo desiderio di esclusività e personalizzazione del sigaro Avana attiene alla tradizione del fumo più nobile. Per secoli si sono confezionati sigari destinati a committenze non commerciali, questa abitudine ha indubbiamente amplificato l’immagine del sigaro cubano come un prodotto unico e prestigioso, quale in effetti è sempre stato. Quando, passata la moda, resteranno i fumatori convinti a sostenere la grande cultura del tabacco cubano, forse il produttore tornerà a prestare più attenzione nel soddisfare le richieste dei clienti più tradizionalisti ed esigenti. 

Sono convinto che solo l’intelligente e qualificato associazionismo tra i cultori del sigaro Avana possa trovare degli spazi validi per poter interloquire direttamente con il produttore e partecipare in modo attivo allo sviluppo ed al futuro del sigaro cubano, che resta, comunque, nel grande palcoscenico delle diverse produzioni, il protagonista ancora assoluto.

*** Nelle foto Parisi a Casina Valadier, parte del Club Ubi Maior (da sx Alessandro RIsulo, Carmine Caracciolo, Roberto Mattera, Salvatore Parisi e Antonino Di Maio),  Parisi e Antonino Di Maio

 


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