Il presidente ucraino, Petro Poroshenko, ha presentato oggi il nuovo governatore della regione sud occidentale di Odessa, ossia l’ex presidente georgiano Mikheil Saakashvili, definendolo: “un vecchio amico del nostro paese che ho la fortuna di conoscere da oltre 20 anni”.
La parte di Ucraina che quest’ultimo andrà ad amministrare è situata nella parte sud-ovest del paese, confina con la Romania e (se non ci fosse interposta la Transnistria, stato riconosciuto solo dalla Russia) con la Moldavia, ha una superficie di circa 33.000 chilometri quadrati ed una popolazione di quasi 2.4 milioni di abitanti; la città più importante dell’oblast è il porto di Odessa, situato sul mar Nero.
Saakashvili, dopo il suo esilio negli Stati Uniti, all’inasprirsi della crisi tra Kiev e Mosca, scoppiata dopo la deposizione dell’ex presidente filorusso, Viktor Yanukovic, da parte dei rivoluzionari europeisti, si è stabilito in Ucraina, schierandosi fermamente a favore del nuovo Governo. Prima di questa ultima nomina infatti, l’Esecutivo ucraino, oltre a conferirgli la cittadinanza, già aveva affidato a Saakashvili altri incarichi istituzionali, come quello di capo del Consiglio Consultivo per le Riforme.
Oltre che un amico di Kiev, l’ex leader georgiano è un acerrimo nemico di Mosca; durante il suo mandato come presidente della Georgia infatti, in seguito ad una serie di scontri avvenuti in Abkhazia ed Ossezia del Sud, regioni georgiane, autoproclamatesi indipendenti, ma di fatto stati fantoccio di Mosca, le forze Russe invasero la repubblica caucasica, arrivando fino alle porte di Tbilisi.
In seguito alla sconfitta elettorale nell’ottobre 2013, Saakashvili fu costretto a fuggire negli Stati Uniti, in quanto raggiunto da un mandato di arresto in patria per diverse accuse di corruzione ed abuso di potere; le diverse nomine ottenute recentemente in Ucraina hanno quindi spesso urtato il governo georgiano, il quale non di rado ha avanzato proteste tramite il suo ambasciatore a Kiev.
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