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Ucraina. Yanukovich cerca un compromesso: dopo le dimissioni del premier Azarov abrogata anche la legge anti-proteste

Creato il 28 gennaio 2014 da Giacomo Dolzani @giacomodolzani

ucraina_manifdi Giacomo Dolzani

Con la determinazione dei manifestanti europeisti, che in queste ore stanno protestando in tutte le piazze dell’Ucraina contro la politica dittatoriale e filo russa del governo, l’opposizione sta portando a casa le sue prime vittorie.
In aggiunta alle dimissioni del primo ministro, Mykola Azarov, consegnate poche ore fa nelle mani del presidente Viktor Yanukovich, è stata ora abrogata la legge, da molti definita liberticida, che inaspriva le pene per chi avesse partecipato a manifestazioni non autorizzate, la cui approvazione, avvenuta solo pochi giorni fa, ha portato risultati opposti a quelli cercati, scatenando questa nuova ondata di proteste.
Il presidente ucraino sta infatti cercando di placare le contestazioni che si stanno facendo sempre più intense e pericolose, spesso trasformatesi in guerriglia, facendo ai partiti di opposizione concessioni che, fino a qualche mese fa, sarebbero state inimmaginabili; Yanukovich ha infatti già proposto un governo alla cui guida ci sarebbero stati proprio i partiti che oggi sostengono le proteste.
I manifestanti, dopo l’uccisione di diversi di loro da parte della polizia, non sembrano però per ora disposti a scendere a compromessi; Vitali Klitschko, ex campione di boxe ed ora il capo di Udar (Alleanza Democratica Ucraina per la Riforma), uno dei partiti di opposizione, ha infatti dichiarato alla stampa: “Per mesi abbiamo affermato che ciò che sta avvenendo nelle strade e nelle piazze altro non è che il risultato delle politiche dell’attuale governo” aggiungendo che: “Le dimissioni di Mykola Azarov non sono una vittoria, ma solo un passo verso la vittoria”.

da Notizie Geopolitiche



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