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Dopo quella di venerdì tra Lazio e Cesena ecco un'altra partita che può spiegare agli scettici perché il calcio è lo sport più popolare, amato e seguito del mondo: in quale altro sport il risultato finale può essere in bilico e ribaltato improvvisamente, contro ogni aspettativa, oltre al calcio?
In genere in tutti gli sport alla fine vince quello che ha gareggiato meglio e ha accumulato vantaggi sull'avversario, ma nel calcio spesso non è così.
Il Milan si è presentato ad Udine in formazione rimaneggiata e deve dimostrare di poter fare a meno di Ibrahimovic, ma la coppia formata da Robinho e il giovane El Sharawi appare subito troppo leggera per impensierire la munita difesa friulana.
L'Udinese come sua abitudine preferisce aspettare le iniziative dell'avversario, per poi partire in veloci contropiedi con i suoi rapidi attaccanti, il solito Di Natale, Abi e il quasi imprendibile Armero.
Ma la Manovra del Milan è troppo lenta per impensierire i bianconeri, con un Seedorf in serata no, mentre i poderosi difensori Mexes e Thiago Silva trovano non poche difficoltà contro gli sguscianti avversari, che non gli danno punti di riferimento.
Le uniche occasioni da gol sono tute a favore dell'Udinese, che passa in vantaggio al 19esimo con il capocannoniere Di Natale, che insacca dopo un velocissimo scambio con Fernandes, complice una deviazione sfortunata di Thiago Silva che fa impennare la palla mettendola fuori la portata di Amelia.
Il Milan non riesce però a reagire e la partita continua sulla stessa falsariga, con un Udinese sempre pericolosa in contropiede, anche se la troppa leziosità di un Di Natale voglioso di stupire il pubblico con qualche gioco di prestigio e l'imprecisione di un Armero velocissimo e abilissimo nel presentarsi davanti al portiere avversario, ma incapace di concludere a rete.
Il primo tempo finisce con un possesso palla del Milan superiore al 60%, ma con nessuna azione da gol creata dai rossoneri, mentre i friulani avrebbero potuto anche arrotondare il vantaggio.
Nella ripresa il Milan sembra più aggressivo, ma il tema della partita non cambia, con un'Udinese che si difende benissimo e riparte in velocità.
Tutto sembra far pensare che il risultato sia ormai segnato, mal al 59esimo arriva la prima notizia negativa per i bianconeri di Udine: in uno scontro con Ambrosini il pilastro del centrocampo Mauricio Isla si infortuna e deve lasciare il campo, sostituito dal terzino Pasquale, mentre Abi passa in mediana.
Anche questo contrattempo però non pare invertire il corso della partita. L'Udinese continua a respingere con facilità gli attacchi del Milan e a colpire in contropiede, mancando però il gol sia con Di Natale, un paio di volte, che con Armero.
Al 66esimo Allegri si decide a inserire un vero centravanti e sostituisce il mediano Nocerino con Maxi Lopez. Il Milan trova un po' di profondità (almeno ha adesso la possibilità di buttare la palla nell'area di rigore avversaria) e si fa più pericoloso.
Ma per l'Udinese i segnali negativi si susseguono: appena il tempo di sprecare un altro contropiede con Domizzi che anche Di Natale è costretto ad uscire a causa di un risentimento muscolare. Entra Floro Flores.
Al 76esimo è il difensore dell'Udinese Danilo che devia di testa un corner verso la porta di Amelia, ma il portiere Milanista devia miracolosamente e sul cambiamento di fronte l'Udinese prende il gol: al 77esimo è Maxi Lopez che trafigge Handanovic, dopo che Samuelson e El Sharawi avevano ribaltato velocemente l'azione.
L'Udinese è vittima della sua arma preferita e paga gli sprechi sotto la porta avversaria.
Negli ultimi 15 minuti l'Udinese si disunisce e rischia di prendere ancora gol. Il Milan sembra invece più deciso e aggressivo, anche se rischia ancora per un inserimento del solito velocissimo Armero, che però finisce in fuori gioco, e raddoppia allo 85esimo, ancora con un contropiede portato avanti da Maxi Lopez che serve El Sharawi in area che devia in rete di prima intenzione: 2 a 1 per il Milan che porta a casa una vittoria insperata.
Un brodino per il Milan, che interrompe la serie negativa, ma con un Allegri che deve rivedere certe sue convinzioni tattiche, e si riporta in testa alla clasifica, in attesa che la Juve recuperi le sue due partite.
Battuta d'arresto per l'Udinese, che viene superata in classifica dalla Lazio.