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UE alla Nigeria: no a leggi contro i gay

Da Pianetagay @pianetagay
ue nigeriaL'Unione Europea si è pronunciata energicamente contro le intenzioni della classe politica nigeriana di voler approvare nuove leggi per combattere l'omosessualità in un paese in cui le varie regioni hanno già pene molto severe per chi è omosessuale. Ora il Parlamento della Nigeria sta discutendo una legge per condannare quelle coppie omosessuali, tanto oriunde quando straniere ma che vivono in Nigeria, che si sono unite in matrimonio o che solo ci abbiano provato. La pena consisterebbe in cinque anni di carcere e una multa di 230 euro. La UE ha intimato al paese africano di smetterla di continuare a perseguire gli omosessuali, ricordando loro che l'incarcerazione delle coppie gay avrà come effetto solo un aumento di violenza contro le persone GLBT. Secondo Ulrike Lunacek, co-presidente dell'Intergruppo GLBT del Parlamento Europeo: "questo è un progetto di legge che si basa sull'idea errata che l'omosessualità non appartenga alla storia e alla cultura dell'Africa, credenza che nel corso della storia dei qualunque continente è stata ampiamente smentita, dal momento che sono sempre esistite donne e uomini che si sono innamorate di persone del proprio sesso".
Alla Lunacek ha fatto eco Michael Cashman, sempre dell'Intergruppo GLBT del Parlamento Europeo: "non ci sono ragioni per approvare questa legge che servirà solo a criminalizzare e stigmatizzare ancora più quelle persone che già vivono ai margini della società. Se questo progetto di legge venisse approvato, dovranno ritenersi responsabili delle complicazioni che sorgeranno tra l'Unione Europea e la Nigeria, complicazioni che riguarderanno anche gli aiuti economici che attualmente diamo"
Ricordiamo che oggi, in Nigeria, l'omosessualità è contrastata in vari modi, anche con provvedimenti molto severi che vanno dai quattordici anni di lavori forzati alla pena di morte

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