Tipico sguardo di chi ha preso troppi funghetti
Shrooms - Trip senza ritorno(Irlanda, UK, Danimarca 2007)Regia: Paddy BreathnachCast: Lindsey Haun, Jack Huston, Max Kasch, Maya Hazen, Alice Greczyn, Robert Hoffman, Jack GleesonGenere: vacanze allucinateSe ti piace guarda anche: And soon the darkness, Frozen, Rovine, Tucker & Dale Vs. EvilApplausi per prima cosa a chi ha avuto l’idea di dedicare un film interamente ai funghetti allucinogeni, fin dall’inizio il motore e il centro assoluto di questa pellicola pellicola. E poi in pratica gli applausi finiscono qui… Di già? Eh sì, di altre idee decenti questo film non è che ne presenti molte.
Tipico gruppo di attori di serie B che va incontro a un tipico massacro
Un gruppo di ragazzi e ragazze yankee se ne va in Irlanda non per visitare Dublino, non per andare a dare un coppino in testa a Bono degli U2, non per bersi tanta Guinness, non per visitare la tomba di George Best (anche perché agli americani che gliene frega del calcio?), bensì unicamente per andare a cercare funghetti in un bosco inquietante che al confronto quello di The Blair Witch Project è Disneyland, con tanto di campagnoli alla Tucker & Dale che sbucano fuori dal nulla.Il potenziale per un bel cult di quelli estivi senza troppe pretese sembra quindi esserci tutto, e la prima parte parte anche bene.I soliti giovani americani più o meno decerebrati se ne vanno incontro al loro destino già segnato: un massacro di quelli in fondo divertenti per le campagne irlandesi, e cosa chiedere di più a una visione disimpegnata di fine estate? Ci sono gli scambi di coppia, i rapporti di amicizia che si incrinano, qualche tensione all’interno del gruppo, e per accendere la miccia e scatenare la confusione ci sono tanti bei funghetti allucinogeni, che sembrano promettere di rendere la pellicola visionaria il giusto. In più c’è anche una storia inquietante raccontata dall’unico ragazzo locale irlandese che riguarda dei morti ammazzati proprio nel boschetto misterioso in cui sono andati a campeggiare.Tipica inquadratura dall'alto solo per mostrare le tette della protagonista
Bello, bello. Tutto giusto e tutto bello e con le prime visioni si comincia a entrare in una folle spirale del delirio. Si comincia, ma poi non si prosegue. Il film, come si suol dire, non decolla, e proprio quando dovrebbe entrare nel vivo, finisce per diventare la solita sequela di morti ammazzati in modi non troppo fantasiosi e anche la visionarietà dei funghetti finisce ben presto per essere esaurire il suo effetto euforico e passa subito a provocare un senso di mal di testa e nausea.Decente (o quasi) la regia e valide le musiche realizzate dal nostro vanto nazionale, il Dario Marianelli premio Oscar (per Espiazione) e classico esempio di come i talenti nostrani debbano espatriare all’estero per lavorare ed essere apprezzati. Certo, per un filmetto come questo è sprecato, ma pure lui deve provvedere alla famiglia…Il cast non brilla particolarmente e per inerzia segnalo una Alice Greczyn che adesso è entrata nel cast della nuova serie teen The Lying Game e in un piccolo ruolo Jack Gleeson, il principino stronzetto biondo Joffrey Baratheon di Game of Thrones.Alla fine la sensazione è comunque quella che regista e attori forse avrebbero dovuto prendere più funghetti allucinogeni e allora forse avrebbero fatto un film degno delle visioni di un Lynch. Così invece è solo un’occasione sprecata di realizzare un cult vacanziero coi fiocchi che finisce, grazie al prevedibile e cazzaro colpone di scena finale, per diventare il classico scult vaccanziero.(voto 5,5/10)