Sul sito della UEFA è stata pubblicata l'ultima edizione del Benchmarking Report, relativa alle 237 squadre qualificatesi per le competizioni europee.
Le indicazioni provenienti dall'indagine sembrano confermare, come annunciato qualche settimana fa, che il Financial Fair Play sta iniziando a produrre i propri effetti. Questa edizione, infatti, riguarda i bilanci della stagione 2012/2013, la prima che entra a pieno titolo nei periodi di monitoraggio del FFP:
- la crescita dei ricavi (+6,9%) è stata in linea con la crescita dei salari (+6,3%);
- le perdite aggregate del campione sono diminuite di 600 mln di Euro rispetto all'anno precedente (da 1,6 mld a 1,06 mld di Euro). È la prima volta che accade dal 2008;
- i debiti scaduti ("overdue payables") sono scesi da 57 mln di Euro a 9 mln di Euro
Lo studio mette in evidenza anche alcuni dati relativi alla partecipazione dei club alle competizioni nell'ultimo decennio:
- in Champions League, 255 Club hanno avuto accesso alle fasi di qualificazione. 97 di questi hanno partecipato alle fasi finali (dal Group Stage in avanti);
- in Europa League, 583 Club hanno partecipato alla competizione dalle fasi di qualificazione.
L'Inghilterra è stata la nazione che ha fornito il maggior numero di squadre (18) all'Europa League, mentre Spagna, Italia, Germania e Francia (9-12) alla Champions League. Se però si circoscrive l'analisi alle fasi finali (da febbraio in poi), l'Inghilterra è decisamente leader, con 4 delle prime 10 squadre.
Lo studio prosegue poi con alcune analisi di merito su alcuni dati economici e finanziari delle 237 squadre qualificate.
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