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UFF….il mio bambino è sempre più svogliato a tavola

Da Giocare Per Crescere
bambini-inappetenti

Spesso noi genitori ci lamentiamo del fatto che i nostri bambini a tavola diano il peggio di loro disdegnando o rifiutando il cibo  mandandoci  così letteralmente in crisi.

 

 

In tali situazioni non dobbiamo mai dimenticare che il loro appetito varia in base alle esigenze nutritive e allo stadio dello sviluppo psico-fisico corrispondente alle diverse età.

Quindi se la crescita del bambino procede regolarmente non c’è nulla di cui preoccuparsi.

Un primo periodo di inappetenza fisiologica ad esempio compare fra i 15 e i 18 mesi, mentre fra i 2 e i 3 anni il bambino inizia a definire il proprio gusto personale.
E’ proprio verso questa età che i bambini iniziano a mangiare da soli: è un grande passaggio verso la progressiva conquista di autonomia, ma anche un grande cambiamento che incide sui ritmi di vita della famiglia, mettendo spesso a dura prova la pazienza di mamma e papà.

E’ utile a tal proposito sapere che nostri piccoli pargoli identificano il pranzo come un’interruzione di attività più piacevoli ed è proprio per questo motivo che non si decidono quasi mai di sedersi spontaneamente a tavola.
Ma non finisce qua!

Una volta davanti al piatto iniziano a “piluccare”svogliatamente il cibo,che guarda caso, non riescono mai a terminare:
“Non mangia determinati cibi; si rifiuta di assaggiarne dei nuovi; si alza continuamente da tavola; pretende di essere imboccato..”sono i commenti più frequenti riportati da mamme sull’orlo di una crisi di nervi.

Cosa fare in tali circostanze?
• Regola numero uno, CERCARE DI NON PERDERE MAI LA CALMA. Infatti il bambino percependo l’allentarsi della tensione spesso abbandona gradualmente i suoi atteggiamenti più ostinati.
Ridurre le porzioni, in modo che il bambino non si spaventi dell’enorme quantità di cibo nel piatto e che al contrario provi soddisfazione nel finire ciò che gli abbiamo proposto.
Non pretendere che finisca comunque tutto. Ricordiamoci che il fatto che abbia assaggiato rappresenta già una vittoria.
• Magari proponiamogli dei piatti unici.
Nessun “braccio di ferro” che porterebbe ad un’inevitabile sconfitta . Lasciamo che il nostro bambino esprima la propria autonomia anche a tavola.
• Dimostriamo lui più fiducia sulle capacità di autoregolarsi.


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