Siamo pronti al contatto? L’annuncio, ormai quotidiano, dell’individuazione di pianeti extrasolari insieme al moltiplicarsi di avvistamenti Ufo comporta anche questa domanda: se nel prossimo futuro dovessimo scoprire, davvero, l’esistenza di creature intelligenti su altri mondi, oppure già qui, in mezzo a noi, saremmo in grado di accettare la nuova, sconvolgente realtà?
È l’interrogativo al centro del Simposio Mondiale di San Marino, un appuntamento diventato consueto per gli appassionati della materia. Una “due giorni” che dal 23 marzo si snoderà tra astrobiologia, indagini scientifiche e presunte astronavi aliene: sabato mattina il dibattito sarà dedicato all’esplorazione dello spazio e alla vita nel cosmo, per poi vertere fino a domenica pomeriggio sugli Ovni e sui fenomeni ad essi collegati.
Grande assente, l’ex astronauta Edgar Mitchell. L’ospite d’onore, membro del ristretto Club dei 12 (tanti sono gli uomini che hanno messo piede sulla Luna) e convinto assertore dell’ esistenza degli Alieni, ha dato forfait per una sovrapposizione di impegni e un malinteso con l’organizzazione. Peccato: avrebbe potuto ribadire la sua versione sul famigerato crash di Roswell nel 1947- secondo lui, assolutamente reale.
AL SIMPOSIO GLI ULTIMI STUDI SULLE "LUCI DI HESSDALEN"