Un migliaio di ex combattenti della ribellione congolese dell’M23 sono fuggiti dal campo che li accoglieva a Bihanga – circa 300 km a sud-ovest di Kampala – nel corso di un’operazione che avrebbe dovuto portare al loro rimpatrio.
Riparati in Uganda un anno fa dopo la sconfitta militare del loro gruppo armato nell’est della Repubblica democratica del Congo, gli ex ribelli si sono opposti al tentativo dei militari ugandesi di radunarli e trasferirli oltre frontiera.
“Hanno detto di temere per la loro sicurezza se fossero stati rimpatriati in Congo” ha scritto sul suo account Twitter Paddy Ankunda, portavoce delle forze armate ugandesi.
Informazioni ancora scarne giunte in precedenza, nel pomeriggio di ieri, parlavano di incidenti e feriti per colpi di arma da fuoco nel corso dell’avvio dell’operazione che sarebbe dovuta formalmente cominciare martedì per concludersi a Natale.
Stando ad Ankunda, solo 120 ex ribelli dell’M23, che avrebbero espresso la volontà di rientrare in Congo, sarebbero stati effettivamente trasferiti nel vicino paese.
Le paure degli uomini dell'M23 non sono, comunque, affatto infondate se si considera la spietatezza con cui hanno sempre agito contro le popolazioni civili.
Per ultime.. le genti del Kivu,totalmente indifese.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)