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Uganda: un viaggio tra le farfalle

Creato il 02 maggio 2013 da Cafeafrica @cafeafrica_blog

Eccomi connessa col mondo direttamente dall’ovest dell’Uganda! Mi trovo nel Parco Nazionale delle Murchison Falls e credo che sia il periodo migliore, quello delle piccole piogge. Il verde é totale, ti riempie gli occhi e ti fa sentire parte di una natura madre e presente. I turisti in questa fase dell’anno quasi non si vedono e il parco é tutto a disposizione mia e degli animali. La pioggia in realtà, per fortuna, non é frequente. Solo di notte prende a cadere violentemente, per poi all’alba lasciare spazio al sole, che via via si fa presente con i raggi dritti dell’Equatore.
Lo sterrato delle piste per 4×4 rosso intenso contrasta con il verde della vegetazione e mette in risalto la pelle grigia degli elefanti o il manto miele delle antilopi. Farfalle di ogni tipo volano vanitose dipingendo il cielo di colori.
Il safari é frenetico. Mentre ammiri una giraffa Rothschild, ti volti dall’altro lato e c’è un ippopotamo vicino ad un coccodrillo e poi ancora una gru coronata (uccello nazionale) e un facocero. Mi sento una bambina al parco giochi!
Sono poi salita sul battello che percorre il Nilo, prima che sbocchi nel Lago Alberto e ho navigato nelle acque del parco immersa nuovamente tra uccelli e mammiferi. Le mitiche sorgenti del Nilo sono molto vicine, aldilà delle cascate Murchison, in cui l’acqua potente viene costretta in una ferita delle rocce e sembra esplodere in vapore. Il livello del fiume in quel punto sale fin quasi a raggiungere la sommità della fenditura e si muove schiumando per poi calmarsi alla fine della gola. Come una quiete improvvisa dopo una tempesta, il Nilo continua la sua lunga strada che lo porterà ad attraversare e sfamare tanta parte di Africa.


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