La pagina del sito ufficiale della Premier
che annuncia il record di tagliandi venduti
VITA TIFOSA (Inghilterra). Ultimissime calcio dalla Gran Bretagna. Boom di tifosi in Premier League: battuto il record di abbonamenti nella stagione 2012/2013. Sono sempre di più i sostenitori inglesi che assistono dal vivo ai match di campionato, continuando a testimoniare quanto la vita da tifoso d’Oltremanica sia differente da quella italiana. Ancor più sorprendente risulta l’aumento degli abbonamenti tra i più piccoli, grazie ad offerte accattivanti e sconti più che generosi per famiglie che vogliono seguire la propria squadra del cuore. Ora, però, l’offerta televisiva della prima divisione inglese si è allargata, e gustarsi la partita del weekend comodamente da casa offre numerosi vantaggi: questo dato stupefacente rimarrà negli annali come “record insuperabile” o i tifosi inglesi continueranno a partecipare attivamente alla vita da stadio così com’è accaduto nella stagione passata?
Il sito ufficiale della massima serie inglese ha pubblicato i dati relativi agli abbonamenti venduti negli ultimi nove anni: i season-ticket che sono stati acquistati dai supporter hanno sorprendentemente superato i massimi livelli storici. Da quando vengono registrati questi dati statistici, il record di abbonamenti risaliva alla stagione calcistica 2007/2008, ma l’anno scorso gli amanti del calcio si sono superati: il nuovo primato (476.776) supera di circa 500 unità quello di cinque anni fa. Molto interessanti risultano i vantaggi di cui i giovani tifosi d’Inghilterra beneficiano, sconti e offerte che hanno permesso di superare anche il record di abbonamenti “junior”. Due esempi risultano lampanti: l’Everton offre biglietti stagionali ai ragazzi sotto i sedici anni a prezzi che variano tra le 95 e le 150 sterline, mentre l’Aston Villa ha deciso di dare la possibilità ad una famiglia di quattro persone (due figli sotto gli otto anni) di godere di un abbonamento unico all’esiguo costo di 650 £.
Tuttavia, quando si compie una grande impresa, bisogna anche interrogarsi sulla possibilità di tenere alti gli standard ed evitare di farsi cogliere impreparati in futuro. Abbiamo già visto che il calcio è in costante cambiamento: dalle cifre esorbitanti spese per Bale, alle polemiche per le tasse nascoste sui trasferimenti, ogni anno è differente dal precedente. Ancor più rispetto al passato, in questa stagione il supporter inglese sarà chiamato ad una complicata decisione poiché le emittenti televisive sborsano sempre più sterline per poter offrire un servizio che sia il più ampio e completo possibile. Il rischio che il popolo inglese inverta la tendenza e cominci a trascorrere i weekend in salotto invece che sugli spalti è un’eventualità da tenere in forte considerazione. La Premier League continuerà a sorprendere in quanto ad abbonamenti venduti o gli stadi si svuoteranno poco alla volta, a favore delle interviste e degli speciali televisivi offerti dalle pay-tv?
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