Magazine Diario personale

Ulisse è stato più fortunato

Da La Strega Cattiva

Finalmente una connessione stabile!
Perchè, lo ammetto, la disperazione ti porta a far di tutto, ma postare da BlackBerry ancora no!
E così dopo due settimane di tour no stop, finalmente mi fermo e decido di riprendere a descrivere le mie mirabolanti peripezie e memorabili sfighe.

Guardando l’ultimo accesso, noto che non scrivo veramente da tanto (!!!).
Complice forse il delirio dell’ultimo periodo a lavoro e queste ultime vacanze un po’ on the road…

Tre settimane di ferie (stra-meritate!) in giro tra Sicilia, Austria e adesso a Bolzano.

E iniziamo l’indecente racconto proprio dal viaggio in Sicilia; partenza all’alba da Orio Al Serio, e si badi bene… quello che tutti chiamano comunemente aeroporto, per noi single recidivi, in realtà rappresenta il nostro girone dantesco.

E’ lì che noi, povere illuse che aspettiamo l’arrivo del principe azzurro, ci imbattiamo in belloni da urlo, mano nella mano a bellone super abbronzate e biondissime (categoria che per le mozzarelle come me dovrebbe essere cancellata a priori).

Ulisse è stato più fortunato

Giro lo sguardo ed ecco il cartello “arrivi”: in pieno stile Hollywood de noartri, scena a rallenty con lei che lancia le valigie addosso al primo malcapitato, lui che abbandona fiori, cioccolatini e peluches vari, per correrle incontro e darle il bacio più appassionato della storia.
Subito distolgo lo sguardo in cerca di normalità ed ecco il cartello “partenze” dove assisto ad un’altra scena da film con abbracci interminabili, lacrime a fiumi e promesse imbarazzanti:

“No tesoro, a Mikonos, in vacanza con solo amiche, farò la brava! A letto alle 20.00 e senza cena!”

Ulisse è stato più fortunato

Ma noi, single incallite, superiamo le orde di innamorati (che alle 4.00 del mattino sono tutti lì in aeroporto!) e ci dirigiamo verso l’imbarco che, grazie alla PRIORITY, se non tengo d’occhio i miei compagni di viaggio, rimango ad Orio a passare le ferie.

Il viaggio, iniziato con 40 minuti di ritardo, perfettamente recuperati in volo, si è concluso con la classica vergogna di appartenere a quella categoria.. “Italiani”. Sì perché siamo solo noi che applaudiamo, fischiamo ed esultiamo del riuscito atterraggio!
Io proporrei di baciare terra no? Che nel III millennio potrebbe ben identificarsi nell’immancabile check-in su foursquare: Aeroporto Falcone e Borsellino.

Dopo l’ardita ricerca, trovato il pandino precedentemente prenotato, il viaggio prosegue verso Marsala.

Ora… la Sicilia è una bellissima regione, fantastica terra con persone gentilissime, ma che diamine (!) non sanno guidare!!
Sosta in 4° fila (praticamente in mezzo alla strada), sosta di un quarto d’ora davanti al bar/farmacia/pescheria per informarsi della salute di mezzo albero genealogico, sorpasso a destra, motorini ovunque, anche su una sola ruota… Un delirio!

Il viaggio prosegue e giunti finalmente a Marsala mi ricongiungo con la parte femminile del gruppo, perché due omini si possono reggere, ma solo quando dormono!
Già perché tutto mi sarei immaginata di questo viaggio tranne che le innumerevoli ore passate ad osservare i soffitti delle stanze dei B&B o l’infinità di stelle cadenti che si possono vedere nelle notti buie di una Sicilia quasi inesplorata! (A settembre, prometto, ricomincio a dormire!)

To be continued…

Ulisse è stato più fortunato



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