Non è il titolo di un film d'orrore. Non sono le braci che imperversano in questi giorni di festa patronale. Peggio è l'ennesima storia d'orrore che si compie puntualmente, ogni anno con l'arrivo dell'estate. Siamo in Puglia, a Fasano.
Nella regione che nel 2007 è stata prodotta una delle più evolute leggi a tutela del più vasto patrimonio di alberi di ulivo millenari del Mediterraneo (qui). Veri e propri monumenti, inestimabili opere d'arte, forgiate nei millenni da madre natura.
Purtroppo, anche quest'anno, con un po' di anticipo rispetto agli anni precedenti, un uliveto è andato in fiamme. Tra le cause di certo c'è l'incuria. Il terreno interessato era incolto e con l'erbacce ormai secche. Qui il repertorio fotografico dello scempio.