Ultima tappa: la supergettonata Koh Samui…
Ed eccoci così finalmente giunti all’ultima tappa del nostro peregrinare per le Isole del Golfo di Thailandia. Visto che qui c’è l’unico aeroporto, qui siamo arrivati e da qui siamo ripartiti per Bangkok perché non abbiamo optato per uno spostamento bus+nave+taxi+tuk tuk+minivan+nonsochealtroancora ma abbiamo volato con la Bangkok Airways, boutique airlines, spendendo (forse) di più ma arrivando in poco più di un’ora.
Credo sia inutile parlarvi di Koh Samui dando informazioni generali perché in qualsiasi lingua le cerchiate su internet troverete di tutto e di più e, magari, anche qualcosa che non volevate sapere!
Credo che Koh Samui sia l’isola più frequentata dagli italiani in vacanza qui in Thailandia – in fondo le vacanze le fate tutti, o quasi, a luglio e agosto quando i monsoni in transito sul paese spingono il popolo vacanziero a fuggire per quanto possibile dalla pioggia rifugiandosi all’interno del golfo. Su Facebook poi ci sono gruppi in cui italiani che risiedono a Koh Samui informano scherzosamente sulle condizioni meteorologiche – ma non chiedetegli previsioni a lungo termine che (giustamente) vi rispondono male visto che il tempo cambia con una rapidità e imprevedibilità da far sembrare uno schizofrenico più monotono di un ricercatore di Harvard!
Credo che i 228 km quadrati di Koh Samui offrano una scelta non indifferente di spiagge dove rilassarsi o escursioni nell’entroterra per le giornate meno assolate. I 5 km di Chaweng Beach io e mio padre ce li siamo fatti senza neppure accorgercene. Le foto ricordo con alle spalle le famose Hin Ta - Hin Yai sono immancabili anche nel nostro album dei ricordi. Lipa Noi e Taling Ngam ci hanno piacevolmente sorpresi per la loro tranquillità – in spiaggia c’eravamo solo noi e l’acqua non era così bassa da non permetterti neppure di fare il bagno. Forse deludenti le cascate di Na Muang e l’annesso campo con gli elefanti (se ancora non l’avete capito sono contrario ai trekking col baldacchino).
Credo non bastino 3 giorni per dire di conoscere Koh Samui e forse neppure un mese per molti sarebbe sufficiente per soddisfare la voglia di mare che qui offre comunque a tutti la possibilità di scegliere quello che più si addice alle proprie esigenze. È mancato il tempo per visitare le isole a ovest di Koh Samui che fanno parte del Parco Nazionale di Angthong. Scegliere dove soggiornare è tutt’altro che semplice e a dirla tutta io mi sono lasciato guidare da chi ci vive su questa non incontaminata isola a 35 km dalla costa per trovare il resort che meglio conciliasse tutte le nostre esigenze. Volete sapere dove mangiare? Credetemi non avrete che l’imbarazzo della scelta per la cena e il dopocena! Quello che una volta era il villaggio dei pescatori (Fisherman’s Village) oggi è una walking street con così tanti ristoranti da avere più offerta che tempo per provarli.
Visto che comunque in molti me lo hanno già chiesto, ecco una sintesi della nostra esperienza:
· Come arrivare: noi abbiamo appunto optato per il volo diretto da Don Muang a Koh Samui con la Bangkok Airways (ci sono anche 2 voli al giorno con la Thai Airways ma quando abbiamo prenotato noi erano più cari). In alternativa si può arrivare fino al porto di Donsak e da qui in barca direttamente a Koh Samui. L’alternativa all’aereo che invece più mi aveva incuriosito è quella offerta da 2 compagnie di navigazione che partono in bus da Bangkok per raggiungere il porto di Chuphon (270 km più a nord rispetto a quello di KìDonsak) da cui in catamarano veloce si raggiunge Koh Samui dopo aver fatto una tappa a Koh Tao e Koh Phangan – le compagnie sono la Lompraya Catamaran da noi usata per gli spostamenti fra un’isola e l’altra (e questo è il link per prenotare direttamente il biglietto) e la Seatran Discovery (di cui non so darvi molte notizie ma qui il sito ufficiale). Treno più barca? Possibile anche questa opzione!
·
Come muoversi sull’isola: se avete la patente internazionale, noleggiare uno scooter (patente
internazionale da patente italiana A) potrebbe essere la soluzione più
conveniente. Affidatevi se potete al servizio offerto dal resort dove soggiornate,
controllate il funzionamento e fate presente eventuali danni preesistenti; chiedete
anche di aggiungere al prezzo del noleggio quello per l’assicurazione
altrimenti in caso di sinistro i danni sono a carico vostro. Noi dopo aver
sfruttato i songthaew per la prima serata (con prezzi decisamente
superiori ai furgoncini che offrono lo stesso servizio a Bangkok) abbiamo fatto
un rapido calcolo e deciso di noleggiare un’auto per il
resto della nostra permanenza. Non ci hanno chiesto la patente (né tailandese né
internazionale) ma sappiate che è comunque obbligatoria. Abbiamo speso 1300
baht assicurazione inclusa. Se non siete da soli la macchina è secondo me da
preferire: più sicura e se piove vi offre un riparo anche nel bel mezzo dell’isola!
Per dovere di cronaca: a Koh Samui vedrete anche i Taxi Meter ma
sembra che si siano dimenticati di avere il tassametro dentro la macchina…
· Dove dormire: noi abbiamo soggiornato al The Fair House Beach Resort & Hotel che si affaccia su Chaweng Noi beach. Qui il sito ufficiale di questa struttura un po’ datata dove però ci siamo trovati molto bene - ma in fondo è stata di quelli dove abbiamo soggiornato in questa vacanza il più caro degli alloggi. Camere molto spaziose e pulite. 2 piscine vista mare davvero belle. Ristorante sulla spiaggia dai prezzi allineati con gli altri della zona. Ottima la colazione a buffet in riva al mare. Spazi comuni ben tenuti. Servizio molto buono (se dicessi ottimo pensereste che m'hanno pagato per fargli la recensione). Ringrazio ancora Giuseppe il suggerimento!
A cena col “gancio”
· Dove mangiare: la prima sera abbiamo cenato al Fisherman’s Village in un ristorante (l’Happy Elephant) con vista mare dove abbiamo avuto la conferma di quanto Giuseppe c’aveva detto: se parli tailandese i camerieri faranno di tutto per evitarti e questo resta un mistero che non ho ancora capito - magari qualche altro italiano più perspicace me lo può spiegare. Abbiamo poi sperimentato diversi locali in cui ci siamo imbattuti per caso e di cui ci siamo fidati guardando il tipo di clientela da cui erano frequentati.
· Da non perdere: questo ve lo racconto un altro giorno ma vi assicuro che per caso, cercando un posto da cui godere il tramonto, siamo arrivati in uno dei posti più belli che abbia visto in tutta la vacanza. Se siete curiosi non vi resta che aspettare qualche giorno…
Mi sono dimenticato qualcosa? Chiedete pure… Avete consigli da aggiungere per il mio prossimo viaggio da quelle parti? Raccontatemi la vostra esperienza, sono tutto orecchi!
Le persone viaggiano verso posti lontani per osservare,
affascinati, persone che normalmente ignorano a casa.
Dagobert D.
Runes