Il ministro degli Interni del Kenya, Joseph Nkaissery, ha dato un ultimatum ai cittadini della Rift Valley settentrionale – regione teatro di frequenti scontri per il controllo di terreni e pascoli – in possesso di armi non registrate: hanno una settimana per denunciarle o consegnarle; in caso contrario subiranno le conseguenze previste dalla legge.
Durante una vista nella zona di frontiera tra le aree di Baringo, Turkana e West Pokot, dove spesso si sono verificati furti di bestiame, Nkaissery ha avvertito che il governo non tollererà atti contrari alla legge. “A chi non consegnerà le armi – ha spiegato – saranno tolte con la forza”. Dicendosi “scioccato” per la situazione di sicurezza, il ministro ha poi rivolto un appello ai leader locali, chiedendo loro di “desistere da attività che possono creare tensioni e odio tra la popolazione”.
Un appello alle popolazioni del nord-ovest a consegnare le armi era già stato formulato dal presidente della repubblica Uhuru Kenyatta lo scorso novembre, dopo un agguato costato la vita a oltre 20 persone.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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