Era un periodo in cui la coppia Franco Franchi-Ciccio Ingrassia parodiava tutti i film più famosi. Anche questo film appartiene al filone, parodia più che godibile del "capolavoro" (secondo qualcuno) di bertolucci, col particolare che c'è il solo Franco Franchi, in un'interpretazione che non si può credere!
Cosa accomuna questo al film ambientato a Parigi? Be', sostanzialmente l'insulsa trama (inutile parlarne) che non significa un beato ciuffolo. Differenze principali? Anzitutto i 2 attori protagonisti, in primis Franco Franchi, personaggio che qua ed anche in altri film che recensirò dimostra un potenziale drammatico che poteva essere meglio sfruttato dai registi del tempo, meno tenebroso ma enormemente più in forma dell'imbolsito Marlon Brando; poi quella gran foca di Martine Beswick che nulla ha da invidiare, in tutti i sensi, a Maria Schneider.
Questo film almeno fa ridere! E in modo molto particolare, infatti l'ho messo tra le commedie e i Cult non tra i Trash come avevo preventivato. Tutta la trama è complementarizzata, ogni personaggio ribaltato o ridicolizzato. Si ride, ci sono situazioni estremamente comiche, ma il protagonista mantiene fissa una maschera seria, dopotutto è in una condizione di disperazione totale, maltrattato da tutti, compresa la sconosciuta amante. E' una disperazione vera, seria, dovuta a fattori oggettivi, non come la inutile, decadente e sboccabile segoparanoia di "quell'altro"; e il finale... perfetto!
Come detto, tra i miei Cult!
La "meraviglia" di bertolucci si può vedere in senso propedeutico, anzi mi tocca persino dire che per apprezzare meglio questo è quasi necessario sorbirselo; io l'ho visto 2 volte in passato ed alla seconda ho litigato cogli amici che mi costrinsero a farlo, ma tant'è, mi sono goduto Ultimo Tango a Zagarol!
Pensate che esagero? Sono in ottima compagnia, ho scoperto su wiki: "Il film riscosse, a sorpresa, un certo successo anche da parte del pubblico colto: provocatoriamente Goffredo Fofi affermò di preferire il film di Cicero all'originale parodiato, opinione condivisa da Francis Ford Coppola, che ne acquistò i diritti per il mercato americano.".
il burro... è lei che glielo propone, ma a lui serve per condire il pane, giustamente!
la moglie si finge morta, ma poi, dopo che lui la compiange dandole della mignotta a più riprese, da schiantare
Martine Beswick
ocio... è lei che si taglia le unghie...
questa è la sola invenzione totale del film, d'altronde come cavolo dovevi fare, la trama di partenza era troppo vuota per riempire un film. la Valeri è una cinica giornalista televisiva e lui si sottopone a prove difficili pur di guadagnare qualche soldo. qua la parodia è sulla real-tv, riuscitissima e tra i momenti più divertenti.
stilosi e fascinosi alla sala da ballo, arriva il cameriere.
cosa ordineranno? champagne? no no...
lui: mezzo litro e una gazzosa
lei: un lecca-lecca
un'intero tango a cercare di spogliarlo, ma lui sarà indifferente
GRANDE FRANCO FRANCHI !!!