Umanesimo addio!

Addio cultura umanistica, per i ragazzi non ha senso31/10/2012 Dal quotidiano "la Repubblica - Scuola"di Roberto Rossi

Dove ci porta un articolo di questo tipo? Cosa si nasconde dentro a tale situazione? Che mutazione mentale si sta verificando o si è già verificata?Domande su domande nascono dopo la lettura dell'articolo citato nel titolo. L'Umanesimo è stato l'essenza dell'occidente e del pensiero illuminato come struttura culturale e mentale che ha contribuito all'evoluzione della società umana. È stato un percorso lungo con chiari e scuri, ma senz'altro in definitiva, positivo. Naturalmente il fatto descritto suscita perplessità e disorientamento per le eventuali possibili prospettive future nell'ambito di una società, forse impoverita culturalmente e non solo. Sembra che si sia creato un "vuoto" tra l'insegnamento, quindi l'insegnante, e chi dovrebbe usufruirne, lo studente. Un abisso, sembra, essersi frapposto fra le due componenti. È difficile, per chi è stato "istruito" dall'Umanesimo, immaginare che lo stesso non sia più cercato, capito, compreso, dalle nuove generazioni. Forse nell'articolo, si ipotizza un cambiamento, una fase di passaggio necessario per proseguire con qualcosa di diverso. I cambiamenti nella Storia, sono continui. Credo difficile, non dico impossibile, ma difficile immaginare un "vuoto" intellettuale di questa portata. Un vuoto che fa un enorme "rumore", perché ritengo che sia una conseguenza di un percorso dove la Cultura stessa è stata ridimensionata nel suo valore, proprio da parte di chi aveva l'obbligo istituzionale non solo di difenderla ma di custodirla ed espanderla come necessaria indispensabile struttura di evoluzione intellettuale. È come immaginare le conseguenze che possono esserci se si ha un albero piantato senza le sue radici. Ovvio che sarà destinato a cadere in poco tempo. Così sarebbe una società umana senza le sue radici umaniste, come del resto è stato quando l'Europa ha vissuto il nefasto periodo dell'oscurantismo medievale, dove istituzioni religiose impedivano e proibivano qualsiasi forma di cultura al di fuori dai dogmi imposti, ritenendo tutto ciò che ne era fuori come depravazioni del "demonio", e cercando addirittura di cancellare la memoria storica culturale del periodo antecedente al medioevo. Forse i giovani hanno altre realtà, altre speranze, altre prospettive oppure non hanno niente di tutto questo, perché tutto questo a loro forse sarà negato. E non sapranno che ciò che hanno attorno deriva dell'Umanesimo: esso diventerà cosa inutile? Forse sto esagerando, ma a loro l'Umanesimo potrebbe apparire come un forte rifiuto verso qualcosa di astratto. Spero di no, credo sia difficile vedere una futura società civile senza la propria anima umanistica. Roberto Rossi, pittore, poeta. Ambasciatore di pace ONUsocio benemerito dell'associazione culturale L'accento di Socrate http://laccentodisocrate.blogspot.it/