ROMA – “I bisessuali domineranno l’umanità“. Questo il futuro che Umberto Veronesi prospetta in un’intervista a Repubblica, spiegando come cambia il ruolo di uomini e donne nella società. Una variazione di ruolo che dipende dai comportamenti, dagli stili di vita e di come, anche a livello biologico, che porta alla “diminuzione delle differenze fra generi ha come risultato una valorizzazione della femminilità, fino a poco fa discriminata”.
Le osservazioni di Veronesi si basano su “dati obiettivi e considerazioni scientifiche”, spiega a Valeria Pini per Repubblica:
“La Scienza ha dimostrato che esiste un legame profondo fra stile di vita e pensiero, assetto ormonale e sessualità. Sappiamo che il cervello elabora dei bisogni per la sopravvivenza e, attraverso l’ipotalamo, all’interno del cervello, li comunica all’ipofisi, che è la regista del sistema ormonale perché a sua volta stimola tutte le ghiandole endocrine, comprese le gonadi, cioè gli organi riproduttivi. Nella donna le ovaie; nell’uomo i testicoli”.
Veronesi spiega poi che il cambio dei ruoli nella società è legato alla modificazione biologica:
“Accade che i testicoli producano gli spermatozoi e gli ormoni maschili, principalmente testosterone, che inducono aggressività, mentre l’ovaio produce gli ovociti e gli ormoni femminili, estrogeni e progesterone, che inducono invece all’amorevolezza. Per questo motivo il cambiamento dei ruoli familiari e sociali dei due generi nel tempo ha prodotto una modificazione nella stessa biologia umana”.
In un contesto come questo, spiega Veronesi a Repubblica:
“E’ inevitabile che la sessualità si evolva per aprirsi sempre più alla omosessualità e alla bisessualità, che del resto non sono fenomeni di quest’epoca; basta pensare alla civiltà greca, che non ha mai stigmatizzato omosessualità e bisessualità come deviazioni. Va sottolineato che le gonadi acquisiscono le caratteristiche maschili o femminili solo intorno al secondo mese di vita intrauterina e una traccia di bisessualità biologicamente esiste in ognuno di noi. Le attuali condizioni sociali stanno facendo emergere con sempre maggiore evidenza questo aspetto; è ragionevole pensare che il trend continuerà stabilmente nel futuro, salvo grandi rivoluzioni socio-demografiche. E’ un’evoluzione in corso che sfocerà in una nuova e più ampia sessualità, senza una data di inizio e una di fine”.