UMBRIA – SONDAGGIO – CALA IL PD E l’IPOTESI “MAREA DI BALLOTTAGGI” CRESCE – I NUOVI SCENARI DELLE ALLEANZE

di Darko Strelnikov

Il sondaggio di Giugno sull’Umbria di Scenari Politici (3500 interviste non uno scherzo) mostra uno scenario che comincia a diventare “inquietante” per il Centrosinistra. La maggioranza politica di questa regione, secondo le intenzioni di voto politico, è al 39,5 % (Pd 30,3, Sel 6, federazione della Sinistra 2,3, Idv 0,7, Centro Democratico 0,2%). Sappiamo bene che le amministrative non sono le politiche e che quindi la quota della coalizione guidata dai democratici è destinata a salire. Ma, alle condizione odierne, appare difficile che riesca a spostare quel 10% e passa di consensi necessari per vincere al primo turno. Lo spettro di una “marea di ballottaggi”, soprattutto nei centri sopra i 15 mila abitanti, comincia a farsi strada. Se, come dicono gli stessi dati, gli avversari saranno i candidati del centrodestra, per gli attuali partiti al Governo si tratterà di aspettare una settimana, ma i risultati saranno gli stessi di adesso. Al ballottaggio potranno contare sul voto o sulla neutralità dei 5 stelle. Di quei grillini che mantengono una grande forza nella regione (25%), che è fatta, quasi per intero da elettorato di sinistra. Forza che è emersa anche nelle ultime elezioni parziali di maggio. Nei due principali centri in cui si è votato (Corciano e Trevi) i 5 stelle hanno ottenuto un risultato a due cifre (11,58 e 18,96). Il pericolo per il centrosinistra viene proprio da eventuali ballottaggi con i “Beppisti”. I numeri dicono che la cosa, salvo alcuni casi (Spoleto?) è improbabile. A meno che i casi Ragusa e Messina (5 stelle, più sinistra, più civiche o civicone con orientamento a sinistra) diventino una scelta di carattere nazionale. La voglia di alternativa è tanta e se qualcuno gliela offre c’è il caso che chi va a votare se la prenda anche.