Il vestito è visto come una lingua con la quale parlare a qualcuno di qualcosa. E per prima cosa, attraverso il vestito, si parla di se stessi, di chi si è, di chi si vorrebbe essere.
–Gaspare Barbiellini Amidei
Buongiorno followers e buon lunedì, di un lunedì fortemente tempestoso, ah le tempeste estive scatenano un’energia incredibile in così poco tempo e poi hanno la capacità di far splendere un sole bellissimo.
Dopo ogni tempesta splende un nuovo sole.
Passando a noi oggi vado a mostrarvi un outfit che spero vi piacerà molto, diciamo che quando ho scelto su Oasap questo abito da sera, molto semplice nel taglio e in chiffon, già immaginavo gli scatti che poi, Chiara mi avrebbe fatto e che, in effetti, è riuscita a realizzare.
Diciamo anche che questo è il primo di alcuni abiti da sera che andrò a mostrarvi nei miei outfit post, ma questa è un’altra storia.
Avevo bisogno di qualcosa che fosse speciale, un vestito capace di farmi guardare allo specchio e di vedermi speciale e non come sempre,non volevo vedermi nemmeno semplice e nè normale. Capace di riflettere un’altra me che per troppo tempo non si trovava più.
Volevo essere altera, fredda, glaciale e immune al resto del mondo.
Volevo avere una bellezza di quel tipo di bellezza che è impossibile da avvicinare. Quel tipo di umanità che è impossibile da spezzare e da piegare.
Volevo forse essere la regina di un qualche luogo fatto di ghiaccio, proprio come lo sembro io.
In attesa di qualcuno capace di ammorbidirlo.
Fatemi sapere cosa ne pensate dell’abito e di tutto l’outfit!
Baci
I was wearing:
Dress thanks to Oasap
bag thanks to Dresslily
earrings by Sodini
Make-up by myself:
Erbolario
Catrice
Chanel
Photo by Chiara Filippelli
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