- quando la mamma deve tornare a lavorare;
- quando la mamma ha dei problemi di salute tali per cui non è possibile attaccare al seno il neonato
- quando il bambino ha delle difficoltà ad attaccarsi;
- quando c'è una super produzione di latte
In questi casi può tornare utile l’utilizzo di un tiralatte, noi suggeriamo il tiralatte Closer To Nature di Tommee Tippee, grazie al quale sarà possibile estrarre meccanicamente il latte dal seno in maniera indolore.Sebbene il suo utilizzo sia molto semplice, di seguito elenchiamo alcuni pratici consigli per evitare spiacevoli inconvenienti ed utilizzarlo al meglio.1. Prima di iniziare ad estrarre il latte è bene sempre lavarsi accuratamente le mani con acqua e sapone e pulire il seno semplicemente con un po' d'acqua.2. Ricordarsi di sterilizzare sempre oltre il tiralatte anche i biberon che dovranno contenere il latte prima di utilizzarlo. Quando si procede alla sterilizzazione del tiralatte, nel caso si scelga quella a caldo (scelta consigliata perché più sicura), è bene attendere che sia trascorso qualche minuto prima di usarlo per evitare che, ancora bollente, ustioni il seno.3. Sedersi comodamente, creando un'atmosfera il più possibile rilassante, magari tendo vicino il bambino, una sua foto o un oggetto che lo ricorda (questo faciliterà la fuoriuscita del latte).4. Iniziare l'estrazione del latte con tiraggi brevi e veloci (il latte non uscirà immediatamente), il seno inizierà ad indurirsi e sarà possibile avvertire un leggero formicolio, a questo punto inizierà ad uscire latte.5. Da momento in cui il latte inizia a fuoriuscire dal seno l'aspirazione dovrà essere più lenta, ma prolungata, l'importante è che non si avverta dolore, nel caso ridurre l'intensità di aspirazione.6. Durante l'estrazione del latte è bene massaggiare con delicatezza il seno, soprattutto nei punti che si avvertono duri, così da favorire da una parte un perfetto svuotamento del seno, dall'altro una velocizzazione dell'estrazione.7. Svuotare accuratamente entrambi i seni perché così si favorirà un aumento della produzione di latte. Si aggiunga poi che non svuotare completamente i seni potrebbe portare a degli ingorghi mammari e successivamente a dolorose mastiti.8. Quando si è terminato di svuotare il secondo seno è sempre bene tornare nuovamente a tirare il latte dal primo (anche se sembrava non essercene più), è possibile infatti tirare ancora un po' di latte.Se il latte estratto è eccedente il fabbisogno giornaliero del bambino è possibile conservarlo, vediamo come:· Il latte materno può restare in frigorifero per 48 ore, dopo di che è meglio congelarlo.· Si può congelare all'interno di appositi contenitori conserva latte opportunamente sterilizzati e sui quali verrà apposta la data di estrazione, infatti il latte si può conservare nel freezer di casa per circa 3 mesi (va da sé che se il freezer dovesse avere dei problemi di funzionamento è bene buttare il latte conservato).Per scongelare il latte è opportuno porre il barattolo ancora congelato dentro al frigorifero e attendere il graduale scongelamento, non si deve mai lasciare scongelare il latte a temperatura ambiente.Nel caso si abbia una necessità impellente di latte si può estrarre dal congelatore il contenitore ed immergerlo in acqua calda, agitandolo bene per ridistribuire i grassi e utilizzarlo.Il latte non va MAI rincongelato.In ogni caso, per poter somministrare al bambino il latte materno col biberon è bene, dopo averlo scosso con accuratezza, così da ridistribuire i grassi, riscaldarlo a bagnomaria avendo l'accortezza di verificare sul proprio polso la temperatura prima di somministrarlo.In caso di allattamento misto latte materno al seno/latte materno tirato, onde evitare che la suzione al biberon venga preferita dal bambino a quella al seno è buona cosa utilizzare biberon con una tettarella che riproduca la “difficoltà” che il bambino incontra quando si attacca direttamente, come ad esempio i biberon della linea Closer to nature della Tommee Tippee.