Magazine Diario personale

Un alligatore sotto il divano. Ovvero: quello che la Swiffer non aveva preventivato

Da Romina @CodicediHodgkin

 

Ho deciso che il venerdì sarà dedicato ad un post su qualche notizia assurda che mi capita di trovare in giro, così, tanto per festeggiare il fine settimana alle porte.
Dopo il gufo ubriaco della scorsa settimana, oggi vi racconterò di un bambino di 3 anni e di un intruso un tantino inquietante.
E'una storia che ci insegna una serie di cose:
1) Quando un bambino gioca tranquillo e non fa casino, bisogna SEMPRE preoccuparsi perchè è poco ma sicuro che sta combinando qualcosa di potenzialmente pericoloso.
2) E' opportuno spazzare TUTTI I GIORNI sotto il divano perchè non si sa mai cosa può nascondercisi sotto, e non parlo di acari della polvere...
3) Se siete trai beati che "s' 'o fanno, er sofà" vi consiglio di sceglierne uno senza piedini, che tocchi il pavimento, così avrete il duplice vantaggio di non doverci spazzare sotto e di non ritrovarvi in casa un nascondiglio di prim'ordine per intrusi pericolosissimi.
Il teatro di questa surreale vicenda è Parauapebas, Brasile.
Una mamma sta sfaccendando in giro per casa mentre il suo bimbo di 3 anni è zitto, fermo e buono in salotto.
Invece di considerare sospetta la situazione, la mamma ha allegramente continuato a spicciare casa finchè non ha sentito il bambino ridere e agitarsi. A quel punto è andata a controllare ma nel momento in cui un bambino fa rumore, nel 90% dei casi è troppo tardi e il danno è già fatto.
Quando la signora, che mi figuro con la scopa in mano e la bandana da massaia-guerriera in testa, è andata a controllare il fantolino, lo ha trovato tutto contento che faceva un grattino sulla testa di una garbata bestiola che si era rifugiata sotto il divano, dove probabilmente aveva cercato riparo per non subire le conseguenze dalla sua nota vulnerabiltà.
Trattavasi non di un gattino o un cagnolino, e neanche di uno spaurito passerotto o di un curioso topo. Trattavasi di un alligatore.
La mamma, dopo aver ripreso il controllo delle proprie coronarie, ha immediatamente tirato via il bambino (e con i ragazzini che vedo in giro, io quasi quasi lo avrei portato via per l'incolumità dell'alligatore...) e chiamato i pompieri.
Mi immagino la telefonata:
"Vigili del fuoco, buongiorno, possiamo essere utili?"
"Si, grazie, in effetti si. Avrei un problema con una bestiola..."
"Un gattino sull'albero?"
"No, un alligatore sotto il divano."
"Ah, mi dispiace ma al momento siamo già tutti impegnati con un dromedario in una piscina condominiale."
"Faccia poco lo spiritoso. C'è qui mio figlio che ci sta giocando!"
"Un bambino?! Per carità, povera bestia, arriviamo subito a salvarlo!"
L'intervento è stato, per fortuna, rapido e indolore per tutti e l'alligatore è stato riportato nel suo habitat.
I pompieri hanno dichiarato che il bambino è stato fortunato perchè l'alligatore, evidentemente, aveva già mangiato e quindi non aveva fame.
Sarà, ma io sarei curiosa di sapere come sta il figlio dei vicini...
 


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