>Un’altra “stangata” per i cittadini italiani" title=">>Un’altra “stangata” per i cittadini italiani" />
La legge di stabilità aumenta la povertà già diffusa, aumenta la “depressione dei consumi”, aumenta il clima di recessione economica. Tagli alla sanità, agli enti locali come anche al welfare: insomma un’altra stangata per i cittadini italiani. La diminuzione delle aliquote IRPEF non “pareggia” l’aumento dell’IVA dell’1%: questo ultimo aggraverà ancora più una situazione già abbastanza compromessa dal punto di vista economico. Molti economisti ed analisti sostengono infatti che questo ulteriore aumento dell’IVA produrrà un effetto depressivo sui consumi e sull’economia.
Tagli alla sanità pubblica e agli enti locali che “rappresentano” meno servizi: quindi oltre a situazioni di impoverimento diffuso si aggiungono servizi sempre più scadenti.
Non ci sono misure per la redistribuzione dei redditi né misure per la crescita e per lo sviluppo come anche per incentivare l’occupazione.
Una manovra definita da tanti “sbagliata” o addirittura “insostenibile”: un’altra “spada di Damocle” che si abbatte sui cittadini italiani già “provati” dalla crisi economica e dalle manovre precedenti.
Una legge di stabilità che fa guadagnare lo stato e il fisco a scapito dei cittadini che vedono diminuire sempre più il potere d’acquisto dei loro salari e delle loro pensioni.
E tutto questo mentre imperversano gli scandali della Regione Lazio e della Regione Lombardia: scandali che dimostrano la “disonestà” di una parte “consistente” di classe politica.
Una legge di stabilità che colpisce ancora una volta i più deboli facendo pensare a molti che questo governo, così esaltato da Casini, Fini e altri, stia facendo una quantità “enorme” di cose “sbagliate”.