Post che non vorresti mai scrivere.
Allora succede che tu sei una brava ragazza, anche carina. Certo, ti sei divertita, sei scappata di casa per vedere qualche concerto, qualche volte non ti sei comportata bene ma in fin dei conti non sei cattiva. Magari sei sempre stata un po’ sfigata in amore, fondamentalmente perché è facile farsi piacere le persone sbagliate… in un certo senso, è anche masochisticamente divertente.
Poi incontri quel rincoglionito dell’Uomo Topo, buono solo per diventare un cattivo da fumetti di serie B (magari disegnati sempre da te). Lui è cattivo e ti fa soffrire, anche troppo. Ma grazie a una grossa dose di preghiera, di vodka, di una ragazza dal cuore d’oro che si chiama Chiara e di un’altra manciata di amici unici, riesci a superare anche questa.
Ti dici “ok, è fatta. Non mi ammazza più niente”. E invece è lì che viene il bello. Incontri un ragazzo che è carino e che come te ama la musica (ma se ne intende meno… questo perché non conosce il magico mondo del jazz e di Immanuel Casto) e la letteratura (ma non conosce Jodorowsky). Lui ti interessa e tu interessi a lui e allora pensi ancora “ok, è fatta”, anche se lui abita lontano e non sarà facile costruire qualcosa. Però tu ti ci impegni perché fondamentalmente ci credi e sappiamo bene che quando crediamo in qualcosa, non ci ferma più nessuno. Gli dite pure “stai attento, guarda che vengo da un bagno clamoroso (e ovviamente non intendente nelle acque di Panarea)” ma lui vi rassicura. Continuate con frasi tipo “se hai psicopatologie gravi o turbe mentali dillo prima”, nulla anche questa volta. Credete dunque che più o meno, le cose potrebbero funzionare.
Anche lui sembra crederci, almeno all’inizio. Magari si sbilancia anche tanto, salvo poi approdare alla spiacevole posizione del “vorrei ma non posso” e da lì scivolare all’infelice frase “vabbè spero che se ci incontriamo per strada a Natale ci comportiamo da amici, non è che non mi saluti”. Perché giustamente c’è sempre gente che crede che l’amore duri solo una canzone/ un accordo, una nota/ due limoni e dritto in buca. E mentre tutto questo ti ricorda tristemente il testo di una canzone dei Finley, ti trovi alle quattro di notte a piangere completamente da sola, perché quello che giustamente ci teneva tanto ora dorme e se non dorme, sicuramente non è lì a preoccuparsi per te, poiché, come già detto, ci tiene veramente tanto.
E allora pensi “ma cos’ho detto/cos’ho fatto” come dice Babalot, oppure “ma che ho fatto per meritare ANCHE QUESTO?” e la risposta, come dice il mio amico Ale, probabilmente non c’è. O meglio, forse esiste pure ma non è di questo mondo e sicuramente non sarà detta a te. Poi uno dice che smette di credere nel genere umano. Che dire, miei cari amici? Questa è la storia di una ragazza come tante, che magari avrebbe bisogno di stare meno al centro dell’attenzione ma di trovare qualcuno che semplicemente vada da lei, si sfili l’orologio e le doni un po’ del suo tempo.
E invece, ti trovi a cantare e suonare questa canzone, con buona pace dei vicini di casa e nel mentre, ti rendi conto che in fin dei conti, quello che ti aveva mischiato la cistite non era poi così male e forse anche che si stava meglio quando si stava peggio.
Am F G C Stavo solo riciclando vecchi battiti del cuore Am G F C Senza testa ma pensando che anche quello fosse amore Am F G C Le retoriche quadrate stanno li' in televisione Am G F C In un posto piu' quadrato e dentro solo confusione Am F G C Cosa dire, cosa fare nel pensiero e nell'azione Am G F C Sono buoni questi casi per redimere un coglione Am F G C Cosa dire, cosa fare nel pensiero e nell'azione Am G F C Sono buoni questi casi per redimere un coglione Am F G C Ora hai voglia a riordinare questa triste situazione Am G F C Resta in giro troppa roba che non faccio piu' attenzione Am F G C Dove mando le parole per sentire il loro suono? Am G F C Dove ho perso l'innocenza e quando chiedero' perdono? Am F G C Cosa ho detto, cosa ho fatto? Restero' perso per aria Am G F C Come fumo a disconoscere la fiamma originaria Am F G C Cosa ho detto, cosa ho fatto? Restero' perso per aria Am G F C Come fumo a disconoscere la fiamma originaria.