Alle 13.58 del 17 dicembre 2013, il Giudice del Tribunale Fallimentare di Ascoli Piceno ha dichiarato il fallimento dell'Ascoli Calcio.
L'udienza era iniziata alle 10,25 sulla base della richiesta promossa da tre creditori: la società Azzurra Free Time, l'imprenditore Giancarlo Romanucci e l'avvocato Mattia Grassani. Anche sette dipendenti della società hanno presentato istanza di fallimento sia in forma autonoma, sia associandosi a quelle in discussione nell'udienza odierna.
A margine della discussione si è anche appreso che, si chiesta della Banca dell'Adriatico, due mesi era stato disposto il sequestro conservativo del 35% del capitale sociale della Sopren srl, società amministrata dal patron dell'Ascoli calcio Roberto Benigni. La banca ha in essere garanzie per circa 3 milioni di euro prestate da Benigni in favore dell'Ascoli fra il 2009 e il 2010.