Un altro San Patrizio

Creato il 17 marzo 2014 da Emilia48

La festa di San Patrizio, in Irlanda, è antichissima e connotata da quella perfetta fusione di arcaico e moderno, di pagano e di religioso, come la stessa figura del Santo. Profondamente sentita, perché portatrice di una profonda identità culturale, è quasi una celebrazione di clan. L’unione tra il Sovrano e la Terra. Tutto è, tranne la becera e ignorante riproduzione che se ne fa nel mondo – soprattutto qui da noi in Italia – senza motivo alcuno, se non quello di vendere birra, gadgets orribili made in China, finto cibo irlandese, finta musica irlandese ecc. Un insulto.

La figura stessa di Patrizio, così come ne risulta, è assai più frutto del mito che non della storia. E’ più uno sciamano che un santo cristiano. E’ in perfetta armonia con questa capacità, molto celtica, di assorbire culture nel proprio tessuto e trasformarle. Lo stesso accade in quel gioiello risplendente di colori e di potenza quasi sciamanica che è il prodigio del Libro di Kells. I viluppi ipnotici, i colori rutilanti, le forme che riproducono spirali e gangli e intrecci, simili, molto simili, ai meandri del cervello umano, non hanno nulla di cristiano, ma sono la persistente presenza di una cultura profondamente spirituale, che non è mai morta ma, come gli antichi dei, si è solo nascosta, pronta a emergere quando ce ne sia bisogno.

Per gli irlandesi non è una festa qualunque, questa. E’ la celebrazione di un’identità. Dunque ha poco senso riprodurla altrove e solo per fini commerciali, svuotata di ogni significato, come le mostruose kermesse che ormai ammorbano ogni città e cittadina della penisola.

Per capire una cultura, a parte immergersi in quella cultura, condividerla, molto significano la sua arte, le sue tradizioni, lo spirito della sua gente. E allora, per contrastare la bruttezza di certi ignobili sfruttamenti ignoranti, non c’è nulla di più adatto del Libro di Kells a insegnarci lo spirito e il respiro antico dell’Irlanda. Ma anche la bellezza del mondo.

http://digitalcollections.tcd.ie/home/index.php?DRIS_ID=MS58_003v

17 marzo 2014

(C) by Francesca Diano RIPRODUZIONE RISERVATA



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