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Un’ amicizia oltre il conflitto Russia-Ucraina

Creato il 16 maggio 2014 da Makinsud

Ormai da diverse settimane la cronaca dei telegiornali in TV e dei maggiori quotidiani nazionali ed internazionali è rivolta con preoccupazione alla situazione dell’Ucraina, ad un passo dalla guerra civile ed in conflitto con la Russia di Putin dopo il referendum ucraino che ha sancito l’annessione della Crimea all’ex Madre Patria. Ma a migliaia di chilometri di distanza e, precisamente dalle colline di Arcavacata di Rende, arriva una storia di amicizia e di integrazione che va oltre i conflitti tra questi due Paesi.

amicizia

Le protagonisti di questa bella e sincera amicizia sono Anastasiia, che viene da Kiev e Anàstasia da San Pietroburgo, e a dividerle – oltre ai Paesi di provenienza – vi è l’accento con cui si pronunciano i loro nomi: quello ucraino fa cadere l’accento sulla “i”, mentre quello russo sulla “a”. Se a “dividerle” vi sono questi piccoli dettagli, ad “unirle” vi è l’Università della Calabria che grazie al progetto “Vision” ha accolto le due studentesse, giunte fin in Calabria per studiare ingegneria industriale in virtù del fatto che l’Unical è parte del circuito europeo Estiem (European Students of Industrial Engineering and Management). Anastasiia e Anàstasia fanno parte di un gruppo di 25 studenti provenienti da Russia, Ucraina, Turchia, Germania, Svizzera, Finlandia, Polonia, Ungheria e Spagna. All’Università della Calabria Anastasiia e Anàstasia hanno fin da subito stretto amicizia, trascorrendo insieme gran parte delle loro giornate, senza lasciarsi influenzare in alcun modo dalla tensione che vi è tra i rispettivi Paesi di appartenenza. Da qualche settimana, inoltre, le due studentesse stanno partecipando al workshop “Data Mining in the Social Media Marketing Age”, incentrato su metodi che le aziende utilizzano per gestire e fidelizzare i propri clienti, hanno visitato diverse aziende e stanno vivendo in pieno il Campus di Arcavacata ed i luoghi più belli della Calabria.

Il legame tra le due studentesse non è passato inosservato durante la seconda edizione di “Vision” ed i docenti la raccontano come una delle più belle storie di integrazione, che risponde in pieno alle finalità che il progetto “Vision” si propone: stabilire e rafforzare le relazioni tra gli studenti europei. Tale amicizia potrebbe essere presa come esempio dalle potenze mondiali per risolvere il conflitto attuale nell’Europa dell’Est e trovare una soluzione alle forti tensioni, riscoprendo l’importanza di superare le barriere e le differenze, vivendo come popoli amici: proprio come Anastasiia e Anàstasia.

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