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Se dovessi dire qual è il suo Elemento direi ACQUA. Senza esitazione perché quello è davvero il suo ambiente, dal momento che sull’acqua ha deciso di vivere sul serio. E non parlo di quella, tutto sommato tranquilla, di un piccolo lago ai piedi delle montagne, come il lago d’Orta. No, la sua è ugualmente carica di storia, di storie e di leggende, ma è salata e vasta come l’oceano.
Nel mio viaggio verso Rapa Nui non potevo non fare scalo nelle piccole Antille, dove si trova, almeno per ora e probabilmente non per molto, perché la sua professione è “sea vagabond”, questo mio amico blogger.
Questo leggo nel suo profilo: “italiano, ex fumatore, ex-smoker, ex bevitore, ex-drunkard, ex mangiatore di mammiferi, praticamente santo”. Una frase che ci dice qualcosa della sua storia e molto del suo carattere. Stiamo parlando di uno che, ad un certo punto, ha deciso di fare quello che molti di noi si limitano a sognare: cambiare vita, salire su una barca attraversare l’Oceano e vivere con quella e su quella.
Non solo. Non contento di vivere in questo modo il nostro vagabondo del mare scrive, sfruttando le connessioni wifi che trova sulle isole del mar dei Carabi. E tiene un blog, le storie di Milo, in cui pubblica racconti davvero molto belli, in cui talora rielabora antiche leggende e suggestioni legate ad alcuni luoghi marini (proprio navigando su internet alla ricerca del leggendario faro di Ar Men mi imbattei nel suo blog, per la precisione in questo racconto).
Milo, questo è il nome del nostro lupo di mare, pubblica anche storie a puntate, che va inventando man mano. Un esperimento che lo accomuna ad altri blogger di nostra conoscenza…
Infine, per lo meno alle mie orecchie, il nome stesso di Milo contiene l’eco di molte avventure. Mi ricorda ad esempio quello di Milo Manara e le mille avventure che ha superbamente illustrato. O il simpaticissimo Milou, il migliore amico dell’avventuroso Tintin, che quando ero bambino seguivo in quello straordinario esperimento televisivo che è stato il mitico “Supergulp! Fumetti in TV”
Ma descrivere Milo e il suo blog in poche righe non ha molto senso. Perché le sue storie sono ricche di spunti interessanti. E anche i commenti che pubblica, sul suo e sugli altri blog, molto spesso contengono riflessioni che vale la pena leggere.
Vi confesso che avevo pensato da tempo di dedicargli un post, ma sono veramente contento di farlo ora che ha ripreso a connettersi con il mondo dopo un lungo periodo di silenzio causato da vari problemi nautici e di salute.
Che il vento sia sempre propizio alle tue vele, caro Milo e che l’ispirazione ti porti altre storie, come quelle che sai raccontare così bene!