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Un Amore di consulente

Creato il 23 aprile 2014 da Cremonademocratica @paolozignani

Non se ne va. L’assessore Amore resterà come osservatore, consigliere, partecipante esterno, tra il pubblico, alle riunioni della commissione politiche sociali della prossima amministrazione. Lo ha dichiarato in un breve incontro presso la sede del suo assessorato, a due passi dall’ufficio elettorale, che per quest’anno a Cremona ma nemmeno altrove lo interesserà. Il suo desiderio è quello di far sì che il proprio lavoro non venga distrutto, o non compreso e trascurato, frainteso. Egli ritiene di aver lavorato in modo coscienzioso e di aver lasciato un’eredità, che nelle legittime differenze delle idee politiche, non va abbandonata al corso a volte frenetico, frettoloso, disinformato degli eventi. Può capitare che fra un’amministrazione e l’altra qualche frammento di memoria vada perduto o non si capisca più il senso di un progetto. Ecco Luigi Amore, seduto lì a fianco dei commissari delle Politiche sociali, intento a spiegare perché e per come.

L’assessore, che vuole lasciare la politica, stanco, stressato, e nemmeno intende ripresentarsi alle elezioni di Bordolano dov’è stato sindaco, offrirà quindi la propria consulenza gratuita, la propria esperienza, il carico di conoscenze, il fardello di memorie, in modo che non subentri il caos o una repentina cancellazione, una de-amorizzazione. Ma il prossimo assessore sarà felice di una consulenza o collaborazione così ingombrante? Avremo due assessori, uno emerito l’altro effettivo, come i due papi? Ci si dividerà in riformisti scalpitanti e pacati continuatori?


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