Storia semplice, apparentemente, in cui Felix Quinn, librario antiquario di Londra, decide di voler dare il pasto al verme che lo divora: vedere e sapere che sua moglie lo tradisce con un altro uomo, perché “ Nessun uomo ha mai amato una donna senza immaginarsela tra le braccia di un altro”. Ma come deve essere l’altro? Colui che possiederà l’anima di Marisa, che saprà domare quel corpo da superba creatura che varca le soglie delle fantasie degli uomini che la osservano per contaminarne le pulsioni? Non uno qualsiasi, ma un uomo che possa incutere un pavor atavico, che riesca a dominare, sgominando, ogni tipo di alterigia. Marius. Un principe oscuro, un freddo cacciatore conosciuto per caso e poi riavvicinatosi per caso.
Nel momento stesso in cui Felix compone il suo quadro si svela tutta la fragilità del personaggio, tutto il suo amore innato per sé e per il tormento stesso che il sentimento può regalare, linfa di cui la pianta del cuore del librario si nutre avida. L’immaginazione in tutte le pagine crea un’atmosfera densa, carica di elettricità e al tempo stesso terribilmente concreta, cruda.
Un amore perfetto è imperdibile e lo si capisce fin dalle prime pagine, che scalciano sotto gli occhi del lettore, con un foga letteraria magnifica, che conducono alla fine di un romanzo incapace di deludere fino all’ultimo punto.
Oggi alle 18.00 poi Howard Jacobson (Man Booker Prize a sorpresa di quest’anno) presenterà il libro a Milano alla Feltrinelli di Piazza Cavour
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