In Arp 147, a 430 milioni di anni-luce
di Marco Cagnotti
Quando vedi l’immagine raccolta da qualche grande Osservatorio, ti viene da pensare: “Se i miei occhi avessero la stessa potenza, vedrei le stesse cose”. Sbagliato: in realtà le immagini rilasciate dai centri di ricerca astronomica sono sempre taroccate nei colori. Ovvio: molti di quegli Osservatori raccolgono luce al di fuori della banda visibile, sicché per l’occhio c’è poco da vedere se non si falsificano i colori. Non solo: ormai va di moda sovrapporre immagini dello stesso oggetto riprese da Osservatori diverse a frequenze diverse. Come l’ultima proposta dal Chandra X-ray Observatory e dal Telescopio Spaziale Hubble, che rappresenta la coppia di galassie interagenti Arp 147. Con un bell’anello di buchi neri, largo 115 mila anni-luce.
Le perle rosa nell'anello a destra sono buchi neri dentro sistemi stellari doppi. (Cortesia: NASA/CXC/MIT/S. Rappaport et al/STScI)