Che ci crediate o no, miei cari lettori (io infatti stento a crederci), è passato esattamente un anno dal giorno in cui per la prima volta ho premuto il tasto “Pubblica”, dando inizio alla vita di Pensieri d’inchiostro.
So che probabilmente molti di voi staranno pensando:
Ecco, adesso comincia con i soliti discorsi del tipo “È stato un anno lungo e faticoso ma piacevole e pieno di soddisfazioni, in cui sono cresciuta e cambiata…”. Meglio tagliare la corda finché sono in tempo!
Ma come ormai presumo saprete bene, se mi seguite da un po’, qui per i luoghi comuni e le frasi fatte non c’è spazio, perciò mi limiterò a dire questo: sì, in effetti non è stato sempre facile portare avanti questo impegno/passatempo che ho deciso di prendere… però per fortuna le soddisfazioni ci sono state e – cosa forse più importante di tutte – mi sono divertita! Quindi, per la gioia (?) di tutti voi che mi state leggendo con regolarità o meno (e anche di quelli che, per motivi che vanno al di là della mia comprensione, vorrebbero che chiudessi subito baracca e burattini e sparissi dalla circolazione ^^), credo che continuerò questo impegno/passatempo ancora per un po’!
Se ricordate, sei mesi fa scrissi un post in cui facevo un breve riassunto delle statistiche del blog, e mi piacerebbe, se permettete, fare lo stesso in occasione del primo compleanno di Pensieri d’inchiostro.
Oggi, 25 giugno 2012 ore 11:16 (minuto più, minuto meno) mancano esattamente 78 visite per raggiungere le 86’000 (che presumo arriveranno di sicuro entro la fine della giornata). La media complessiva è di 260 visite al giorno e di più di 7’000 al mese. Il record giornaliero di 571 visite registrato lo scorso settembre è rimasto imbattuto, ma più di una volta vi sono andata molto vicina.
Una delle soddisfazioni più grandi oltre al numero delle visite, però, è senz’altro il numero degli iscritti al blog, tra la newsletter, i commenti e aggiornamenti Facebook: quasi 200, come mi dicono le statistiche. E parlando di commenti, abbiamo superato i 2’400.
Che dire, dunque? Come scrissi già sei mesi fa, probabilmente molti blogger si farebbero una bella risata, vedendo questi numeri… ma concedetemi almeno di essere soddisfatta del risultato, no?
Vi state per caso chiedendo com’è la situazione delle chiavi di ricerca del blog, con cui ci siamo divertiti anche in dicembre? Rileggendole non ho trovato nulla di particolarmente nuovo, vi dirò, ma qualche chicca molto carina c’è lo stesso. Per esempio, se pensavo che i modi bizzarri di scrivere “pensieri d’inchiostro” su Google fossero tutti quelli che ho elencato nel post suddetto, mi sbagliavo alla grande:
ensieri dinchisotr
pensieri d’inchistro
pensieri dinchiosotro merda (ma grazie! >.>)
pensieri dinchiotro
penieri d’inchiostro
pesnieri d’inchiostro
pensieir d’inchiostro
pesieri d’inchiostro
E non dimentichiamoci di queste:
scrivere un libro a 15 anni (Ti prego, anche tu no!)
idee trame libri (Inventartele da solo è troppo difficile?)
stephen king ha insultato stephenie meyer (Terribile, eh?)
christopher paolini scriverà altri libri (Nuuuooooooo!!!)
deretani femminili (Ehmehmehm, ma sei proprio sicuro? O.o)
Che dire, cari utenti conosciuti e sconosciuti che arrivate sul mio blog tramite queste bizzarre chiavi di ricerca? Certo che ne avete, di fantasia!
Adesso, però, passiamo alla cosa più importante… perché anche se è il blog a compiere gli anni, è anche il blog stesso che ha deciso di farvi un regalino!
Per tutti quelli che amano leggere come me e a volte sono costretti a usare le cose più improbabili per tenere il segno, vi presento…
tre segnalibri (realizzati con tanto amore dalla Topolina) pronti da stampare e da mettere all’opera!
Questa, naturalmente, è soltanto l’anteprima (cliccateci sopra per vederla a tutto schermo), ma se volete averli in carne ed ossa – o meglio, in carta e cartoncino – non dovete fare altro che scaricarli da qui, stamparli (anche soltanto uno o due, se volete), ritagliarli, incollare fronte e retro e cominciare a usarli.
Se gradite delle indicazioni a riguardo, sappiate che non c’è un solo modo per realizzare un segnalibro del genere: dipende se lo volete rigido o flessibile, normale o plastificato…
Io, personalmente, di solito incollo le due parti su un cartoncino sottile, le rifilo col cutter e poi le plastifico da entrambi i lati con lo scotch trasparente (anche se c’è il rischio che si formino delle bolle d’aria).
Se avete una plastificatrice, potrete sicuramente ottenere dei risultati migliori, ma in assenza di quest’ultima vi consiglio un metodo forse un po’ casalingo ma che mi ha dato più di una volta ottimi risultati: prendete il Vinavil e spennellatelo sul vostro segnalibro (oppure, ancora meglio, con una piccola spatola), dopodiché lasciatelo asciugare e mettetelo sotto un peso perché la carta non si arricci. Con questo metodo (mi sento molto Giovanni Muciaccia a spiegarvelo ^^) il segnalibro diventa molto più lucido e resistente.
Provate anche voi a realizzare il vostro attacco d’arte!
Insomma, se proprio non vi fanno rivoltare le budella dal disgusto, fate anche voi una prova e realizzate il vostro segnalibro… e poi ovviamente fatemi sapere com’è andata e se vi piace!
A questo punto, mi pare di avervi detto tutto… anzi, no! Dimenticavo di dirvi che il progetto da oggi riapre anche agli ebook!
Detto questo, ancora grazie a tutti voi che mi seguite, e alla prossima!
Tanti auguri, mio caro blogghettino! :’)
* * *
PS. Dimenticavo ancora: nel caso vi steste chiedendo cosa c’entri il “Bacio” di Hayez col canto di Paolo e Francesca… sinceramente non lo so, ma le emozioni che suscitano in me queste due opere d’arte sono così simili che per me sono unite da un legame molto forte, dato che sono tra le mie “scene di baci” preferite. Spero, dunque, che l’accostamento non vi dispiaccia