«La mancata soluzione del problema della “morte dignitosa” ha queste conseguenze, da noi pubblicamente denunciate e da nessuno smentite: ogni anno, in Italia, mille e più malati si suicidano e più di mille tentano invano di farlo; ed ogni anno 30.000 malati terminali muoiono nei reparti di rianimazione con l’aiuto attivo di medici pietosi e coraggiosi, costretti a praticare l’eutanasia clandestina dalle norme di un codice penale che risale al 1930 e non a caso segue solo di un anno il Concordato fra il regime fascista e il Vaticano.»
Sono parole estratte dalla lettera aperta, pubblicata sul sito di MicroMega, che Francesco Lizzani (figlio di Carlo Lizzani), Chiara Rapaccini (compagna di Mario Monicelli), Carlo Troilo (autore di "Liberi di morire", Rubbettino, 2012) e Mina Welby (co-presidente della Associazione Coscioni), hanno inviato al presidente Renzi sul tema dell'introduzione di una legge sull'eutanasia.
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