Ciao a tutti voi carissimisssssssssssssssimissssssssssssssssssssssssssssssimi amici miei…!!!
Come state???
Tutti bene???
Ormai ci siamo…
Il Santo Natale è arrivato (quasi, questione di una manciatina e poco più di ore!!!) anche quest’anno…!!!
Quella che voglio raccontarvi in questo venerdì di antivigilia non è una storia natalizia, bensì una storiella che trae il proprio spunto da un articolo che mi è capitato di leggere giorni fa su un quotidiano…
Come ogni anno in questo periodo fioriscono le classifiche dei tipi più vari.
Si va da inerenti la qualità della vita e poi si svaria a destra e a manca…
L’importante è trovare qualche “tema” che possa essere sottoposto ad un valutazione che possa poi sfociare in una qualche classifica.
Ebbene…
Giorni fa un quotidiano nazionale si è superato…
O meglio a superarsi è stato uno dei giornalisti che si occupano delle pagine culturali, la vecchia e gloriosa “Terza Pagina”, di questo quotidiano.
Mi pare di ricordare che il quotidiano in questione fosse “Il Giornale”.
Intendiamoci…
Non sono sicuro che “Il Giornale”, mi pare proprio si trattasse del quotidiano di via Negri a Milano, il quotidiano fondato e diretto per decenni dal Grandissimo Indro Montanelli, abbia avuto l’esclusiva di questa graduatoria…
Lasciamo quindi perdere il lato dell’esclusiva e passiamo a parlare della graduatoria in questione.
Avendovi detto che l’ho ritrovata all’interno di quella che una volta era la “Terza Pagina”, ovvero nella sezione culturale, avrete capito, o quantomeno intuito, che, in qualche modo, dovrà essere una classifica nella quale entrino, più o meno direttamente, i libri e le menti che questi libri hanno partorito…!!!
Ebbene sì…!!!
La classifica infatti racchiudeva, distinti nelle due categorie dei romanzieri e dei saggisti, l’autori più prolifici, in numero di opere ed in mole di pagine date alle stampe…!!!
Per i romanzieri i primi nomi che mi vengono in mente sono quelli del “papà del commissario Montalbano”, al secolo Andrea Camilleri, ed il medico e scrittore bellanese Andrea Vitali.
Guarda caso due Andrea…!!!
Per i saggisti, tra gli altri, figurava Marco Travaglio.
La mole di pagine era elevatissima…
Per tutti questi si parlava di migliaia di pagine date alle stampe in totale.
Una serie di fatiche non da poco, certo.
Però tutte queste ragguardevoli quantità spariscono, o quantomeno impallidiscono, se raffrontate con la mole di pagine vergate, a suo tempo, da uno dei miei autori favoriti: Charles Dickens…!!!
Se si escludono, infatti, “Il Canto (o Cantico) di Natale“, “La piccola Dorrit” e “Racconto di due città“, il resto della produzione dickensiana supera, in media, le cinquecento pagine ad opera, nel caso, ad esempio, di “Martin Chuzzlewit“, addirittura si passano le mille pagine e più…!!!
Ogni volta che mi trovo a pensarci mi pare incredibile che un autore abbia potuto scrivere una tal mole di opere e di pagine; contando poi che, quando morì, Dickens aveva solamente cinquantotto anni…!!!
Insomma…
Facendo una classifica di tutti i tempi il Buon Dickens farebbe impallidire persino il Re del Brivido Stephen King che pure quanto a “ponderosità” delle proprie creature non scherza di certo…!!! ^________^
Bene…!!!
Ed anche per questa nostra, strana, ultima storia prenatalizia, siamo ormai giunti al termine…
Non prima che io abbia potuto ringraziare tutte e tutti voi per la pazienza e la cortesissima attenzione che, una volta di più, avete deciso di dedicarmi e prima di avervi dato l’arrivederci, con ogni probabilità a martedì prossimo, con la nostra nuova “Storiella da Blog”…!!! ^_______^
Sempre qui tra queste pagine…
E sempre che a voi continui a far piacere seguirmi e leggermi…!!! ^________^
Per ora vi saluto augurandovi una splendida rimanenza di serata, una serena notte ed un Sereno e Buon Natale…!!! ^___^
Buona lettura, come sempre, a tutti voi carissimisssssssssssssimissssssssssssssssssimisssssssssssssssssssssssssimissimi amici miei…!!! ^______^
Riccardo