Editoriale di Telquel….”Modernità non è un concetto dell’eccezione marocchina, è soltanto una figura di retorica, un ossimoro“.
Noi non siamo ne in Svezia ne in Afganistan. Benvenuti in “Assurdistan”. È qui, nel più bel paese del mondo. Nel reame dove le autorità si scavalcavano nell’arte del coprirci di vergogna. L’affare detto “il bacio di Nador” è un nuovo scandalo che ha fatto di noi i pagliacci del pianeta. Noi abbiamo avuto diritto a tutto: al sarcasmo del programma di Canal Plus, che ha fatto la copertina di apertura del programma tv, all’indignazione della stampa norvegese che mai ci ha regalato una riga, sino ai piccati commenti dei nostri vicini algerini, capaci di commentare un incidente di circolazione come un affare di stato. Questo fa male: è una vergogna, non un bacio. Questa storia del bacio tra due studenti su Facebook si svela alla faccia del mondo come un esempio di schizzofrenia della nostra società e del nostro regime. In un paese dove le libertà individuali sono vigilate dalla tolleranza di un sistema piuttosto che dalle forze della legge, una spada di Damocle sospesa in permanenza sulle nostre teste. All’uscita di un bistrò, nei pressi di un hammam di alto livello all inclusive, alle porte di una chiesa..la libertà dei marocchini si ferma la dove inizia il potere discrezionale di un agente dell’autorità. Si, discrezionalità! È conosciuto, la legge condanna il consumo di alcol, le relazioni sessuali, la conversione ad un altra religione, tutto applicato caso per caso, con discrezionalità. Fortunatamente, perchè sennò ci sarebbero più marocchini in prigione che sulla strada.
Fahd Iraqi
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