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Questo spazio permette al sito di continuare ad offrire in modo gratuito tutti i suoi contenuti!La fiaba
Mercoledì 05 Febbraio 2014 18:14 Scritto da Lorenzo
Un giorno andò nel bosco con la sorellina Federica. Trovarono dei cespugli di more e ne mangiarono tante. Poi trovarono anche una bella casetta e decisero di entrarvi per salutare i padroni di casa. Ma, una volta dentro, videro delle cose straordinarie: le pareti erano ricoperte di gioielli e appena i due bambini pensavano qualcosa, si realizzava.
Ed ecco allora arrivare una bellissima torta, del succo di frutta, dei giocattoli. I due bambini capirono ben presto che si trattava di una casa magica, ci presero gusto ed iniziarono a desiderare le cose più stravaganti.
Decisero allora di parlarne con la mamma, ma ecco l'amara sorpresa: da quella casa non si poteva uscire! La porta era sparita e le finestre altro non erano che specchi. I due bambini erano disperati, iniziarono a piangere ed invocare la mamma.
Dopo un po', tutte le cose che si erano realizzate per loro desiderio cominciarono a sparire, finché non ricomparve la porta che però poteva essere aperta solo con una chiave magica. Ma dov'era la chiave magica?
I bambini proprio non lo sapevano, quindi continuarono a piangere disperati.
Nel frattempo, la mamma dei bambini si stava preoccupando non vedendoli arrivare. Pertanto, andò nel bosco a cercarli e fu attratta anche lei dal cespuglio di more. La chiave che aveva al collo come ciondolo iniziò a brillare ed a orientarsi verso il fitto del bosco. La donna decise di seguire l'indicazione del ciondolo e, cammina cammina, arrivò alla casa magica dove sentì i bambini piangere.
La chiave aprì la porta ed i bambini furono salvi.
Fu così che capirono che ottenere ricchezze troppo facilmente nasconde sempre delle insidie.