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Un barbiere per capello

Creato il 12 febbraio 2012 da Luciusday
Vi scrivo dalla biblioteca del Rewi, ossia l'edificio che ospita le facoltà di Giurisprudenza ed Economia: anche oggi - purtroppo - mi trovo qui. Giusto un post breve, per rompere il silenzio durato quasi una settimana (sperando che non si faccia male).
Un barbiere per capello Vi "gelo" (dato che siamo nel periodo adatto) con un primo appunto: mi sono praticamente rapato a zero. Complici il mio tedesco non proprio perfetto e la sordità fisica (forse anche un po' mentale) della tizia che ha commesso il crimine non capendo che "non troppo corti" è un aliud rispetto a "troppo corti", mi sono accorto della cosa quando ormai la frittata era già stata fatta. Eh vabbé, i miei amici sono gentili e mi dicono che non ci sto male, però qua comunque fa freddo (oggi meno 16 gradi centigradi), e da lunedì il vecchio berretto di lana è diventato un must.
In questa settimana ho tenuto il mio Referat nel corso di lingua su Roma; anche se la gente non mi è parsa molto entusiasta dell'argomento sono abbastanza soddisfatto, non pretendo che tutti possano capire lo splendore della città eterna, tanto meno dalla mia presentazione. Se a questo ci aggiungiamo la mia abilissima capacità di parlare in pubblico, diventa una conseguenza praticamente logica. Più che altro la mia bella coccia-quasi-pelata è stata la novità e attrazione della presentazione.
Mercoledì sera: tutorium di Völkerrecht (per i profani: diritto internazionale pubblico). Dopo aver passivamente subito per lungo tempo alcune arroganze da parte del popolo dei mangialumache (del quale alcuni elementi si sono però rivelati simpatici), io e il mio amico Montaje (nome in codice - vi spiegherò poi il perché), forti di un tour de force durato più di una settimana, ci siamo presi una piccola rivincita nei loro confronti.
Giovedì è stato il compleanno di un nostro amico, che qui chiamerò l'Itagnolo. Dal momento che tutti dobbiamo studiare non abbiamo fatto un granché, ma l'Itagnolo ci ha offerto dolciumi vari a più non posso della Haribo (sembrava di stare a un Luna Park), e in più la ormai addomesticata Panterona ha sorpreso tutti con una torta al cioccolato niente male. La nostra consueta giornata da studenti crucchi sfigati in biblioteca ne è risultata un po' "addolcita".
Venerdì: test di lingua per passare al livello successivo. Due parti. Grammatica: nessun problema particolare, se non fosse che qui nel discorso indiretto hanno due modi differenti verbali, per indicare se chi riporta il discorso sia d'accordo o meno con la persona che ha effettivamente parlato. Questo vuol dire ovviamente altri problemi per noi che studiamo. Eh vabbé, sò tedeschi oh. Comprensione di un testo e produzione (di un altro testo ovviamente): si trattava di un estratto del Faust di Goethe da analizzare e commentare. Con l'abilità di arrangiarci e di saper scrivere tutto di nulla e niente di tutto che è propria di noi italiani, sono riuscito a ideare in loco e ex abrupto una non meglio definita teoria sull'egocentrismo faustiano, all'inizio prendendola molto alla larga, poi avvicinandomi pian piano al centro del discorso (avete mai fatto scuola guida? Vi hanno mai detto qualcosa sulle curve? Ecco, qualcosa del genere). 
Queste sere sono state abbastanza tranquille: birretta a Hechtsheim, lo studentato dove a quanto pare vive la maggior parte degli studenti Erasmus, compresi alcuni nostri amici; ho mangiato una pizza con Montaje e un altro amico, al quale ancora devo decidere che soprannome dare, in un ristorante pseudo-italiano chiamato "Aposto", perché avevo voglia di pizza (si mangia bene ed è molto al di sopra della media tedesca, però siamo ancora molto, molto lontani dalla pizza in senso stretto...); imbucandoci siamo arrivati tardi a una supposta festa di compleanno e ce la siamo presa in quel posto. Sarebbe potuta finire diversamente ma va bene così.
Stamattina, dopo essermi svegliato con molta calma (dunque molto tardi) ed esser rimasto a casa a studiare, decido su proposta del mio amico vicino di casa di andare a correre. Da quanto tempo! Mi ha ricordato i bei tempi di atletica, e la sensazione di soddisfazione dopo la stanchezza e l'impegno che solo chi pratica sport sa comprendere; e l'energia, non solo fisica ma anche mentale, che sei capace di sprigionare, prima e dopo l'allenamento. Pranzo, caffé, prestito di pensieri. Check di Facebook e Twitter. Blog. Fine pausa, e ora si inizia a studiare (della serie: credici!).
Pulchra vobis Le ultime parole famose

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