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Un Biotecnologo a Londra

Creato il 02 luglio 2012 da Fugadeitalenti

Per molti anni, forse troppi, non ho voluto lasciare l’Italia: volevo provare a cambiare qualcosa, sia a livello collettivo, sia a livello personale. Ma quando, alla fine del 2009, a pochi mesi dalla scadenza del contratto, mi è stato detto che non sarebbe potuto essere rinnovato… che dovevano cercarne un altro di un anno, con potenziale riduzione dello stipendio, ho deciso di cercare lavoro all’estero. A nove anni dalla laurea e con le responsabilità ed esperienza accumulate mi sembrava inaccettabile…

Francesco Lescai, 35 anni, è oggi un affermato biotecnologo al prestigioso University College of London, uno dei più importanti atenei britannici nel campo della ricerca. La sua è la storia di un giovane ricercatore di talento che ci ha provato, a resistere in Italia, finché ha potuto. Una laurea in Biotecnologie Mediche e un Dottorato in Patologia Sperimentale alle spalle, Francesco mantiene da sempre -pur lavorando all’Università di Bologna- un orizzonte europeo: esperienze di ricerca in Germania, la presidenza del Network Europeo dei Giovani Biotecnologi, la partecipazione ai forum della Commissione Europea, la presidenza dell’Associazione Nazionale dei Biotecnologi Italiani (Anbi).

Tanti sforzi, tanta strada percorsa, tante energie profuse per dimostrare che in Italia -nonostante latitino investimenti in ricerca e in capitale umano- ce la si può comunque fare: alla fine, però, di fronte all’evidenza di un Paese che non sa valorizzare i propri talenti, la decisione di andarsene.

Destinazione Londra: tre curricula inviati, tre colloqui, fino all’assunzione allo UCL. Oltremanica Francesco trova in primis un forte apprezzamento del suo background professionale. In più si scopre immediatamente immerso in un ambiente ricchissimo di stimoli e conoscenze. Dopo neppure due anni viene promosso a Senior Research Associate. Non solo: prosegue la sua collaborazione a livello europeo. Attualmente fa parte del gruppo di esperti UE sulla Bioeconomy.

Ospite della puntata è Simone Maccaferri, ricercatore post-doc e attuale presidente di Anbi: Simone ci presenta i risultati di un’interessante ricerca condotta dalla sua associazione sui biotecnologi italiani emigrati all’estero.

Nella rubrica “Spazio Emigranti” apriamo la consueta finestra sulle sezioni di Italiansonline.net, la più grande comunità -virtuale e non- di espatriati italiani: tappa a Toronto, per raccontare la città canadese che a tutt’oggi costituisce il maggior “catalizzatore” di emigranti italiani. Ne parliamo con Roberto Gemellaro, amministratore di IOL Toronto.

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Intanto siete tutti invitati a compilare il “Manifesto 2012 dei Giovani Talenti”:

Inviaci la tua proposta, per rendere l’Italia un Paese di “Circolazione dei Talenti”:
1) sei un giovane professionista “under 40″ all’estero? Indicaci UN motivo che ti porterebbe a tornare
2) sei un giovane professionista “under 40″ in Italia? Indicaci UN motivo che ti aiuterebbe a restare

Inviate le vostre proposte, specificando il Paese di residenza, a: [email protected]

SEI UN GIOVANE “UNDER 40″ ESPATRIATO ALL’ESTERO? VUOI RACCONTARCI LA TUA STORIA? Per contattare la trasmissione: [email protected]

Alla prossima puntata: sabato 7 luglio, dalle 13.30 alle 13.55 (CET), su Radio 24. Prima puntata di “Giovani Talenti – Estate”. Vi aspetto!



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