Quest’oggi, signori e signore, facciamo un compendio pubblicitario. Non perchè io non abbia niente ma proprio niente da fare, ma perchè curiosando sul web ho trovato uno spot dei biscotti Oreo made in Argentina (agenzia DraftFCB per gli interessati). L’ho aperto per sbaglio. Pensavo il solito spot cazzata. Perchè in Italia Oreo non è nient’altro che la canzoncina (che tra l’altro detesto per indigestione da urla di ex coinquiline affamate dei suddetti biscotti). Insomma, invece qui è una cosa diversa. Più che parlare di un semplice biscotto, parlare di un biscotto e di un bambino a 8 anni, di come ci si sente, di come (magari) quei biscotti ti fanno sentire da grande, se ci sei cresciuto insieme (In America hanno fatto storia, nel mercato Italiano sono stati inseriti abbastanza recentemente dalla Saiwa, anche molto buoni ma non voglio ASSOLUTAMENTE fare pubblicità occulta). Nel farvi venire voglia del biscotto del buongiorno, vi faccio assaggiare questo altro spot (sempre born in the usa)
In cui Oreo era un biscotto che univa grandi e piccoli, in giro per il mondo. In ogni caso, è uno spot che muove questioni di un certo livello, non è il solito spot come lo faremmo in Italia. Niente di che, sicuramente, ma se si pensa alla tragicità di cui ha investito con lo stesso concept (all’incirca) Apple iPhone4.. si comprende come infondo un biscotto si può connotare di tante belle qualità.
Infine, per chiudere il cerchio, avevo detto non è il solito spot come lo faremmo in Italia. E allora siccome i più fedeli sanno che io detesto l’advertising italiano, ve lo posto senza commentare. Ma aggiungo un particolare. Immaginate lo spot qui sotto, 3, 4, volte al giorno in tv in quelle case dove è sempre accesa. Immaginate questo jingle per tutta la giornata. A dir poco insopportabile. E poi, scusate ma proprio a non commentare non ce la faccio proprio, è vero che il mood del prodotto è rispettato, ma come dico sempre, ci meritiamo qualcosa di più intelligente, o per lo meno di non strettamente basico. Detto questo, buona colazione a tutti.