Un blogger al Gay Pride di Bologna

Foto Gay Pride Bologna 2012 - Amoon

Tracolla piena, cappellino militare, maglietta bianca scollo a V: il vostro Amoon sabato mattina si ritrova a Milano con Summerwind. Direzione: Gay Pride di Bologna, il Pride nazionale.

Manifestazione discreta senza carri per rispetto della popolazione emiliana terremotata. Manifestazione rumorosa, ma secondo me poco. Senza carri, senza musica non è stata festa...ma poi, il Pride è una festa?

Non lo so, certamente è un momento in cui migliaia di giovani si ritrovano da tutta Italia per chiedere diritti. E lo hanno fatto nonostante un'afa terribile e un sole caldo: forse il primo giorno di vera estate. Bologna e i bolognesi hanno abbracciato i giovani: non smetterò mai di stupirmi del fatto che giovani e anziani si riuniscono sotto i simboli del pride.

Il braccio di Amoon al Gay Pride di Bologna

Cosa non mi è piaciuto?

Cartelloni di dubbio gusto contro la Chiesa e Vaticano. Lo ammetto, critico anche io Santa Romana Chiesa su questo blog, ma il pride per me dovrebbe essere un momento in cui si chiede qualcosa e non si critica qualcuno. In questo modo si offende anche la sensibilità dei credenti che, teoricamente potrebbero essere favorevoli alle lotte omosessuali.

Ecco, per me il pride dovrebbe essere un momento di riconciliazione con la società civile, un momento in cui si protesta, si sollevano problemi senza offendere nessuno.

Ho vissuto tutto questo a Bologna e sono tornato a casa contento di aver fatto questa esperienza. Domenica mattina, con lo stesso entusiasmo, ho aperto i giornali per cercare di capire quanti "eravamo" al Pride. Che delusione non vedere su "La Repubblica" neppure uno straccio di articolo di 3 righe.

Il prossimo anno invitiamo Belen Rodriguez al Gay Pride....sicuramente parleranno di noi...

Amoon