Era il 30 aprile. Di lì a quattro giorni mia madre avrebbe compiuto 69 anni. Solo che il giorno fatidico cadeva di martedì e non sapevamo se mio fratello sarebbe potuto venire per festeggiare, quindi, visto che io ero di riposo il giorno dopo, il primo maggio, con mia madre abbiamo deciso di fare la torta in anticipo. E mi ha aiutato il mio prode nipotino: Un genio, vi ricordo che non ha nemmeno 5 anni e che c'è gente al mondo che a 56 anni non sa rompere un uovo o farsi una frittata.
Va beh, quindi il mio amato nipote mi ha aiutato a fare una torta tutta rosa per la nonna Rosa, quando arriva mia cognata la sera e le spiego.
E lei mi risponde: no, Mary, è impossibile, non si può festeggiare in anticipo, PORTA MALE, MALISSIMO.
E in effetti, mi dico, va beh lasciare stare le superstizioni, ma festeggiare per qualcosa che ancora non è accaduto, si, non è il massimo. Se poi ci mettiamo anche il mio terrore atavico per un malessere o la morte prematura dei miei genitori tutti..
Ok, va bene, la festa si fa martedì.
Ma la torta?
Ormai è fatta!
Eh, la torta ce la mangiamo come se non fosse una torta di compleanno, ma come se fosse una torta normale.. E così abbiamo fatto: niente canzoncina, niente candeline, niente. Ce la siamo mangiati come se niente fosse. E invece poi martedì, ho fatto una normale crostata alla frutta optical: