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Un compleanno al giorno

Creato il 21 maggio 2014 da Andreapomella

Nel Grande Nulla c’è un compleanno al giorno, c’è troppa gente a lavoro, è un palazzo di tre piani e ci lavorano persone di tutte le età, capita che le persone invecchiano, di anno in anno, e i compleanni abbondano, e si ripetono, così quasi ogni mattina c’è qualcuno che entra in una delle cento stanze e dalla piccola corte interna risuonano gli applausi e gli auguri urlati e sguaiati, sono auguri di una tristezza tragica, che si levano in alto alle otto del mattino, quando la gente è ancora assonnata ed è un mercoledì sperso tra migliaia di mercoledì tutti fatti allo stesso modo, i festeggiati comprano paste e cornetti, bottiglie di aranciata, bignè, i più evoluti pensano anche al salato, consumano la loro piccola celebrazione in orario di lavoro, “offrono la colazione”, sono così perbene, e si danno di gomito replicando le stesse battute sul tempo che se ne va, è praticamente possibile scrivere una storia del Novecento raccontando queste dimesse festicciole che si accendono ogni giorno come fiammelle tremule in questa tomba grigio calce, dove la luce di un millennio nuovo non è mai arrivata, dove si loda la vita semplice, dove ci si rincuora dagli insuccessi di una vita.


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