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Un déjeuner sur l’herbe

Da Missbailing

  

Un déjeuner sur l’herbe.Loungta – cavalli nel vento, acquistate presso il centro Ananda di Assisi.
Un déjeuner sur l’herbe.Tavolo, sedie, cuscini, sgabellino, lanterna in vetro, caraffa in smalto, Ikea. Runner, acquistato a Campo Tures. Bicchieri colorati, Montana.

Un déjeuner sur l’herbe.

Un déjeuner sur l’herbe.

Un déjeuner sur l’herbe.
Caraffa in vetro, Cote Table. Piatti, posate e tovaglioli, Ikea.
Un déjeuner sur l’herbe.
Bicchiere, Montana. Smalto, Dior Aloha.
Un déjeuner sur l’herbe.
Abito in pizzo sangallo, Benetton.
Un déjeuner sur l’herbe.
Piatti e ciotoline, Ikea.

- Torta di patate e porri.
Lessate in acqua salata 5 o 6 patate grandi.
Nel frattempo pulite e tagliate a rondelle sottili tre porri, e fateli stufare in una padella con un filo d’olio d’oliva e sale alle erbe aromatiche.
Sbucciate le patate, schiacciatele e aggiungete i porri stufati.
Aggiungete ancora un po’ d’olio d’oliva ed amalgamate bene.
Rivestite una placca con un foglio di carta forno e stendete il composto di patate formando un rettangolo di 1 cm di spessore.
Condite con sale grosso e rametti di rosmarino fresco ed infornate a 200 C per 30 minuti circa (o comunque fino a che la torta non risulterà ben abbrustolita).
Tagliate a fette e servite da sola, con del prosciutto o con una salsina fatta frullando insieme pomodori maturi, basilico, olio d’oliva, sale e peperoncino.

Un déjeuner sur l’herbe.

Un déjeuner sur l’herbe.

Un déjeuner sur l’herbe.
Un déjeuner sur l’herbe.

Un déjeuner sur l’herbe.
Cappello, la Bottega di Brunella.
Un déjeuner sur l’herbe.
Ciotole, Rosenthal.

- Dolce di ricotta, pesche e menta.
Per 6 persone.
Lavare 6 pesche, tagliarle a metà senza sbucciarle, privarle del nocciolo e farle marinare per 1 ora in frigorifero dopo averle ricoperte con succo e scorzette di limone e vino passito.
A marinatura ultimata sistemare le pesche su una placca coperta da carta forno, spolverare di zucchero di canna e cuocere a 200 C per 20 minuti (o fino a che non saranno morbide).
Nel frattempo filtrare il liquido della marinatura, aggiungere 50 gr. di zucchero semolato e far restringere sul fuoco fino ad ottenere una consistenza fluida e sciropposa.
Lasciar raffreddare ed utilizzarne 3/4 per lavorare 500 gr. di ricotta fresca con una frusta.
Far restringere ulteriormente il liquido e metterlo da parte.
Comporre il dolce al momento di servire: sistemare sul fondo di una ciotola due quenelle di crema di ricotta, coprire con 2 mezze pesche, completare con lo sciroppo e qualche foglia di menta fresca.
Ricetta tratta dal libro “Finger food” di Viviana Lapertosa.

Un déjeuner sur l’herbe.

Un déjeuner sur l’herbe.
Abito in pizzo sangallo, Benetton. Cappello, la Bottega di Brunella. Clogs, Swedish Hasbeens for H&M.

 


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