Magazine Diario personale
Si e' letto molto sul fatto che da qualche anno i mesi di dicembre e gennaio a Cuba siano diventati freschini,in effetti rispetto a qualche anno fa oggi se si scelgono destinazioni caraibiche in quei periodi e' meglio in valigia mettere un maglioncino...e magari anche un giubbotto.
Avevo gia' raccontato del fatto che sono partito da Torino l'8 dicembre che c'erano 10 gradi,prima del gran freddo dei giorni successivi,e atterrato a La Habana ne ho trovati ....12 rimettendomi lo stesso abrigo che avevo in Italia con in piu' un fastidioso vento freddo che arrivava suppongo dalle gelide terre canadesi.
Quella notte eravamo in macchina e ci stavamo spostando verso Las Tunas, ci siamo fermati a un pacane' prima di S.Clara in un cazzo di campo....be' a naso ci saranno stati non piu' di 6/7 gradi....minchia.......come direbbe l'ispettore Coliandro.
Per noi,sopratutto per noi del nord Italia non dovrebbe essere un problema affrontare queste temperature,siamo acustumbrati a ben altro ma il problema e' sostanzialmente mentale.
A 15 gradi tuneri ho freddo,con -5 qua' vado a correre....
A Cuba mi piace mettermi addosso meno cose possibile,per casa giro esclusivamente con un asciugamano messo a mo' di pareo,dormo nudo (niente di meglio che una bella jolanda,come la chiama la Littizzetto,per scaldarsi) giro per strada in bermuda corti e maglietta,tolti i sandali e le ciabatte che non uso fuori dal cuarto,mi vesto come se andassi sempre in spiaggia.
Ovviamente alla sera il discorso cambia.
Comunque il concetto e' che adoro il caldo,ci lavoro tot mesi ogni anno e mi mette dell'umore giusto,per questa ragione i 15 gradi che ho incontrato in alcuni giorni tuneri mi hanno fatto girare i santissimi,qua' sei preparato alla banchisa a Cuba no.
Ci sono state mattine in cui appena alzato sono uscito dal cuarto per bere il caffe' ho iniziato a sacramentare,la mia casa de renta ha un uscita sul patio e un altra sulla strada,lasciano tutto aperto e la corrente mi ha subito svegliato manco fossi in cima al Rocciamelone....
Non sono certo una fighetta ma il caldo e' il caldo e uscire di casa a Cuba con la polo,la felpa e i pantaloni della tuta e di sera,visto lo scooter,vestirmi piu' o meno come in Italia...non e' cosa che metta di buon umore.
Fra l'altro quando fa freddo di sera non esce quasi nessuno,non sono attrezzati,e cosi' la citta' e' praticamente deserta come quando piove.....tutta un allegria.
Niente da fare...sono proprio un animal tropical
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