Magazine Diario personale

un “direttore” veramente particolare

Creato il 18 aprile 2011 da Yellowflate @yellowflate

Certe volte penso: ma proprio a me devono capitare? Sarò forse l’unica?

Passo il mio tempo come molti “bamboccioni” ultratrentenni dedicando una parte della mia giornata al pc, per dirla tutta tra una cosa e l’altra ci sto almeno 13 ore! Eh già perchè nel contempo recupero qualche spicciolo qui e là,  e poi sempre in costante ricerca di qualcosa. Annunci, agenzie, rubriche “cercasi”, rubriche “pubblica cv gratis”, insomma cercare lavoro in ogni modo ed in ogni luogo, anche nello spazio virtuale, ben consapevole oramai a 33 anni che il “lupo” non sta solo nella favola di Capuccetto Rosso o nella canzone di Vasco Rossi.

A volte visto che,  i bravi “consiglieri” continuano a dirmi: “Manda candidature anche dove non cercano personale”, “cerca collaborazioni”, io ci tento, invio un pò a caso, un pò per gioco, un pò per sfida a tutti gli indirizzi mail di chi fa informazione online, pensando” ci è riuscita x perchè non debbo proprio farcela io?” , dopo due minuti ovviamente mi pento, infatti rosico le unghie nell’attesa che arrivi qualche mails con ” RE: collaborazione”. Quando quella stringe diventa nera, un sussulto percorre il corpo,  il cuore batte un pò più forte e subito la mente pensa: “attenta trattasi di segretaria del direttore in cerca di autore”. Ma a volte “forse perchè  i pugni presi a nessuno li ha mai resi  e dentro fanno male ancor di più” diceva Ramazzotti in uno delle canzoni della mia pseudo adolescenza, cerchi di cancellare amaramente quel senso di certa sconfitta e …. fai di tutto per sognare…. pensi: dai clikka apri, questa volta è buona.

Apri ineffetti ti sembrerebbe quasi di leggere una mail un pò sensata, anche se, la cosa è strana, sono le 23 della notte e il “direttore” scrive Buongiorno. Penso, bhè forse chissà questo non ha pensato che i “bamboccioni” non sono tutti gente da nottetuttada bere e nonostante tutto stanno a casa a leggere un libro e passare tempo al pc, ti chiedo cortesemente in questa mail stile “segretaria del direttore” di chiamare il giorno dopo a partire dalle ore x, un numero di cellulare, pare sia disponibile a vagliare l’offerta di collaborazione. Bhooooooooooooooo, strano. Intanto gironzolo qui e là e noto una cosa interessante, questo “direttore” ha un curriculum degno di un centenario eppure dovrebbe essere più giovane di me, ma sopratutto fa parte di una scuola che sembra persino interessarmi!

Bene bene chiamerò!  Nel contempo lungo la notte altre segretarie e altri direttori inviano mail, alcune così sconnette sa non essere proprio nemmeno comprensibili!

Comunque arriva l’orario deputato, chiamo il “direttore”, nulla, il cellulare è irragiungibile, mah, penso sarà indaffarato in altro, ok aspetto, richiamo dopo un pò, squilla, nessuno risponde, mezzora dopo, il telefono fisso di casa fa uno “squillo”. Sapete, i classici squilli degli adolescenti un pò nerd che vogliono persino risparmiare la batteria del loro cellulare? ecco uno di quelli. Penso chi sarà? Osservo il numero……mmmm è il direttore.

Ma che “direttore” può essere uno che manco ti richiama?

Comunque chiamo,  eccolo, squillante, quasi manco ti fa presentare che capisce subito, “al volo”, inizia a declamare l’articolo 21 della Costituzione italiana, ed il suo impegno in difesa di tale articolo, nel frattempo penso: ” di grazia, la conosco bene anche io la Costituzione”, intanto i miei sensi iniziano a essere sempre molto più svegli, cercano il tranello, attendono la trappola, o la domanda da “colloquio” perchè sotto sotto un pò ci credo sempre .

Inizia una raffica di parole, un vortice a tratti incomprensibile, e io realizzo: “no no il soggetto ha qualcosa che non va, pare nemmeno essere connesso”. Ecco : “ma lei per cosa ha chiamato? per una collaborazione? ” “si certo sa, vorrei bla bla”. Perfetto!

“Non ho avuto tempo di leggere il suo cv (invece prima diceva, anzi scriveva di averlo letto) però mi sembra la persona ideale, noi proponiamo un percorso di formazione interno ad una redazione e sopratutto un certificato idoneo per iscrizione all’albo come giornalista professionista” Ohibhò, penso io non mi ero accorta fossero cambiate le leggi, timidamente inizio a chiedere spiegazioni, eccome se me le dà, mi suggerisce anche cosa fare e non fare:

  • mai parlare di mafia, perchè non è bene calpestare chi non si conosce
  • mai parlare di “fatti di paese”

chiedo perchè e mi si spiega che i fatti dei paesi non interessano e sopratutto che di mafia nè si scrive nè si parla senza prove. Ok, mi stavo spaventando o forse alla mia domanda si è data una risposta come volevasi darla.  Passa poi alla proposta: inviare tot, farà un certificato, io andrò in tale luogo, registerò una conversazione e diventerò la”reginetta incontrastata della rete” no mio dio direttore questa è troppo alta! Chiedo di parlare, nulla, continua a descrivere i suoi mirabili miracolanti corsi, concludendo comunque che se io pagavo tot e non volevo fare il corso fra 24 o 48 mesi avrei avuto le certificazioni, che ” non so se i burini della Sardegna riconoscono, ma sono valevoli per legge. Ma, Aiutooooooo. Fingo di non sentire, il razzismo impera in questa Italia becera, spiego che non ho soldi, cercavo un modo per accrescermi ma che non posso certo pagare simili cifre.

Arrivederci a mai più sedicente direttore.

E poi oggi era proprio giornata di offerte…… al ribasso a partire da venti centesimi per 500 parole!! Il mercato è in calo? l’offerta cresce? No, penso sia solo colpa dei giovanissimi che si avventurano nella rete, vogliono diventare ricchi, subito, hanno qualche migliaio di euro da investire ma ahiloro, non sanno nemmeno scrivere una mail!


Filed under: Ele's Tagged: corso, direttore, esperienza, particolare, scuola

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