Secondo una recente indagine di mercato, l’apparecchio cui la maggioranza dei ragazzi non rinuncerebbe per nessun motivo è il televisore. Il dato ha un che di sorprendente: dalla generazione dei “nativi digitali”, cresciuti con mouse e joystick fra le dita, ci si sarebbe aspettato che fosse il computer, il telefonino, o magari la Playstation, l’ultima delle “interfacce” di cui si è disposti a fare a meno. Invece, dalle ceneri della rivoluzione negli usi e consumi di tecnologia, ecco risorgere la vecchia tv: eletta dalla generazione X (e successive), in barba a YouTube e compagnia, a distributore preferito di “contenuti video”.
E’ probabile che non saranno loro, i giovanissimi, ad essere conquistati dalla programmazione estiva dei pomeriggi de LA 2. Peccato. Di sicuro farà felice un bel po’ di appassionati, il ciclo in onda fino alla fine di agosto, dal lunedì al venerdì, sul secondo canale. In cartellone decine di classici: quei film che hanno fatto la storia del cinema, e che ti sorprendono sempre perché ogni volta che li rivedi ci scopri qualcosa di nuovo. Capolavori del cinema italiano: dal Visconti di “Rocco e i suoi fratelli” alla “Dolce vita” di Fellini, al Vittorio De Sica di “Ladri di biciclette”. Da “Orizzonti di gloria” di Stanley Kubrick al Marlon Brando di “Fronte del porto”, regia di Elia Kazan. Dagli otto Oscar di “Da qui all’eternità” di Fred Zinnemann all’Hitchcock di “Il caso Paradine” e di “Io ti salverò”. Dal Lubitsch di “Ninotchka” (“La Garbo ride!”, esclamavano i manifesti promozionali dell’epoca) alla più amata delle storie d’amore, “Via col vento”. Con qualche concessione al comico popolare, da “Totò a Parigi” a “La ragazza di Boemia” con Stan Laurel e Oliver Hardy. Buona visione.