Da un recente update si è appreso che la spedizione dei preordini accumulati in circa 3 mesi dal lancio ufficiale sta raggiungendo il pieno compimento, notizia quindi interessante per coloro che vorrebbero procedere all'acquisto magari temendo tempi di attesa piuttosto lunghi.
Ad essere in arretrato sono soltanto le spedizioni delle configurazioni Basic del C=64x ovviamente ordinate in percentuale maggiore e tutt'ora in produzione. Inevitabilmente non mancherà anche del lavoro di assistenza per chi riscontrasse qualcosa non in ordine nel proprio acquisto e tutte le varie routine tipiche di questo genere di vendite.
Un'attività certo frenetica che ben rispecchia le parole del CEO di CommodoreUsa che è tornato nuovamente ad esprimere come mai si sarebbe atteso un'attenzione del genere e un tale quantitativo di ordini da soddisfare con non poco sudore della fronte.
I never EVER imagined the amount of interest this product would create. We knew there was a huge market out there...just could never even begin to think it was that huge. It's a good problem to have, and I just want to thank everyone again for their extreme patience. I know some of you have waited longer than expected. It's worth the wait....and the best is yet to come!
Come già detto i lavori sul C=Os sono ormai giunti alla fase di beta-testing, e gli attuali acquirenti si godono il loro computer prevalentemente con Ubuntu o Windows.
Sarà molto interessante scoprire come e se il prossimo varo del C=Os possa spostare l'utilizzo dell'Os principale verso Linux, promuovendo così il lavoro di Commodore quale sistema operativo di riferimento lasciando magari a Seven il compito di rendere questi personal computer sfruttabili a 360 gradi.
Riassumendo i vari rumors degli ultimi tempi c'è da aspettarsi (o augurarsi) un os che punta a restituire all'utente finale una buona reattività, dotato di un ambiente grafico che sia evoluzione dell'originale forma del Workbench, il tutto con una distro completa di software fortemente orientata al multi media e alla creatività, credo un po' in stile Ubuntu Studio.
Riuscire in questa impresa varrebbe a dire proporre agli eventuali acquirenti un prodotto completo che interessi per tutto ciò che esso sarà: estetica, hardware, marchi, cura dei particolari, package, sistema operativo.
E di riflesso l'ottimo successo iniziale verrebbe a consolidarsi con la definitiva conquista di un'interessante fettina di mercato nello sterminato insieme di prodotti tecnologici in cui C= sarebbe l'unico vero faro per tutti i nostalgici che potranno tornare a cingersi degli storici marchi Commodore e AMIGA, guardando si con crescente ottimismo in avanti... ma pur sempre con un occhio di riguardo per quello che in passato è stata la Commodore.